È scomparsa a Roma all’età di 71 anni Elisabetta Terabust, tra le più grandi étoile internazionali, prima ballerina dell'Opera di Roma e del Ballet de Marseille diretto da Roland Petit.
Elisabetta Terabust, una delle più famose étoile italiane nel mondo, è mancata nella notte del 5 febbraio a Roma, dopo una lunga malattia: aveva 71 anni.
Nominata étoile all’Opera di Roma, aveva trascorso parte della sua carriera all’English National Ballet; ha danzato con i grandi interpreti della scena internazionale come Rudolph Nureyev, Erik Bruhn, Paolo Bortoluzzi, Peter Schaufuss e Patrice Bart, Michail Barysnikov, oltre ai principals del London Festival Ballet, come Jay Jolley e Patrick Dupond dell’Opéra di Parigi, e diretto il corpo di ballo della Scala, di Maggio Danza, del San Carlo di Napoli ed ora era direttrice onoraria della Scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma.
Una vita nell’arte
Elisabetta Terabust, nome d'arte della ballerina italiana Elisabetta Magli, si forma presso la Scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, sotto la guida di Attila Radice: nel 1964 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro, nel 1966 è prima ballerina e nel 1972 étoile. Dal 1973 si trasferisce a Londra, dove è ospite a più riprese del London Festival Ballet, oggi English National Ballet, in qualità di étoile.Qui consolida la sua carriera internazionale e matura la sua sensibilità di interprete contempo-ranea: interprete di tutti i principali ruoli del repertorio classico-romantico, da Il lago dei cigni a La Sylphide, rivela una grande duttilità e versatilità, interpretando coreografie di Glen Tetley, Moreland, John Cranko, A. Milloss e di G.Balanchine.
In questi anni inizia la sua collaborazione con Roland Petit, che creerà per lei una spregiudicata versione de Lo schiaccianoci e la coinvolgerà anche in balletti di repertorio quali Le loup, Notre Dame de Paris e Coppélia. Successivamente il grande coreografo francese le affiderà il ruolo principale in Charlot danse avec nous per il Ballet National de Marseille e La valse triste ou le retour des cygnes, rappresentato per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma.
Non solo ballerina…
E' stata una protagonista fondamentale dell'evoluzione del teatro di danza, anche in Italia con la sua costante e devota presenza nelle produzioni di Aterballetto a firma di Amedeo Amodio – che ha creato per lei Lo Schiaccianoci, Romeo e Giulietta e Psyche a Manhattan.Donna intelligente, artista versatile, volitiva, generosa, appassionata e dal talento straordinario la Terabust oltre ad essere un’interprete d’eccezione, è stata direttrice della Scuola di Ballo dell’Opera di Roma, di cui successivamente è stata direttore artistico del Corpo di Ballo, è stata inoltre direttrice del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, ha quindi diretto il MaggioDanza compagnia di ballo del Maggio Musicale Fiorentino, la Compagnia di Balletto del Teatro di San Carlo e nuovamente il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.
In queste realtà ha individuato, sostenuto e lanciato la carriera a degli autentici fuoriclasse: da Massimo Murru a Roberto Bolle, da Letizia Giuliani a Alessandro Macario, solo per citarne al-cuni.
In una delle sue ultime interviste aveva dichiarato:
"Il repertorio del passato non morirà mai. Ma il pubblico ama anche la buona danza contempo-ranea: perché la danza è una, purché sia di alta qualità”
La Fondazione Teatro dell’Opera di Roma le rende omaggio allestendo mercoledì 7 febbraio, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, la camera ardente presso la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. I funerali si svolgeranno nello stesso giorno alle ore 14.30 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, Piazza del Popolo, nota anche come Chiesa degli Artisti.