L’opera torna nel futuristico allestimento del team artistico catalano La Fura dels Baus, con la regia di Carlus Padrissa e Àlex Ollé per la direzione d'orchestra di Julian Kovatchev.
La lettura dei registi scaturisce da una singolare interpretazione dell’opera: sebbene il libretto di Antonio Ghislanzoni la collochi nell’antico Egitto, la concezione futurista dell'opera per La Fura dels Baus è una sintesi tra religione e scienza con un’attenzione costante verso la spettacolarità, a partire dal prologo che porta sul palcoscenico una spedizione archeologica e il ritrovamento di un’enorme scultura che viene spedita in un museo occidentale. E la memoria si apre alle vicende di Aida.
IL RE
Deyan Vatchkov (24, 30/6 – 5, 9/7)
Romano Dal Zovo (11, 16, 20, 23/7)
AMNERIS
Violeta Urmana (24, 30/6 – 5/7)
Anastasia Boldyreva (9/7)
Anna Maria Chiuri (11, 16, 20, 23/7)
AIDA
Amarilli Nizza (24, 30/6 – 5/7)
Sae-Kyung Rim (9, 11, 16/7)
Irina Churilova (20, 23/7)
RADAMÈS
Carlo Ventre (24, 30/6 – 5, 16/7)
Yusif Eyvazov (9, 11/7)
Fabio Sartori (20, 23/7)
RAMFIS
Giorgio Giuseppini (24, 30/6 – 5, 9/7)
Marko Mimica (11, 16, 20, 23/7)
AMONASRO
Boris Statsenko (24, 30/6 – 5, 9, 11/7)
Leonardo López Linares (16, 20, 23/7)
UN MESSAGGERO
Antonello Ceron (24, 30/6 – 5, 9/7)
Cristiano Olivieri (11, 16, 20, 23/7)
SACERDOTESSA
Marina Ogii (24, 30/6 – 5, 9/7)
Tamta Tarieli (11, 16, 20, 23/7)