In uno spettacolo biopic su Artemisia Gentileschi, si intrecciano evocate dalla radiografia del dipinto Santa Caterina d’Alessandria diversi personaggi femminili, che Laura Curino evoca ed interpreta, in un racconto ironico, tagliente e molto spesso comico: Artemisia Gentileschi, Caterina d’Alessandria, Giovanna d’Arco, Ipazia, Lucrezia, Susanna e i Vecchioni, Giuditta.
I personaggi e le opere d’arte di Artemisia Gentileschi, e di altri artisti del ‘500 e ‘600, si muovono nella dimensione narrativa tra Arte e Teatro, per comporre una suggestiva scenografia di grandi video proiezioni a più̀ livelli.
Scorrono, appaiono sorprendendoci, vibrano, si frammentano e si alternano nella narrazione le opere di Artemisia Gentileschi: Giuditta che decapita Oloferne, Santa Caterina di Alessandria, Danae, La ninfa Corisca e il satiro, Autoritratto con liuto, Cleopatra, Autoritratto come allegoria della Pittura, Sansone e Dalida, Davide e Betsabea, Giaele e Sisara, Clio, la musa della storia, Santa Cecilia, Conversione della Maddalena, Ester e Assuero… E le opere dei maestri che Artemisia evoca e invoca come Giuditta e Oloferne di Caravaggio La scuola di Atene di Raffaello, Tre arcangeli e Tobiolo di Filippo Lippi, Tre arcangeli e Tobiolo di Francesco Botticini, Stanza dell’Aurora di Agostino Tassi e il Guercino, Il concerto musicale con Apollo e le Muse Agostino Tassi e Orazio Gentileschi e molti altri.
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Protagonista:
Laura Curino
Regia:
Consuelo Barilari
Autore:
Laura Curino, Patrizia Monaco
Produzione:
Schegge di Mediterraneo – Festival dell’eccellenza al femminile
Durata:
75 minuti
Numera atti:
2
Anno di produzione:
2021