Con BRIGANTI, Berardi affronta le tematiche del brigantaggio meridionale post-unitario miscelando la tradizione orale popolare,non priva di spunti fantastici, con la restituzione fedele di vicende storiche realmente documentate. La scena si svolge in una cella delle carceri del ex- Regno delle Due Sicilie, dove, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne caduto prigioniero in battaglia, si rivivono avvenimenti ed episodi che hanno segnato la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e reazionari. L’attore, regista e autore pugliese mette in scena vita, passione e sofferenze di un popolo conquistato, sfruttato, illuso e mai ricompensato. Con grande ironia e flessibilità nel saltare dai toni della mamma a quelli di un prete, passando per due compagni, Berardi racconta la sua guerra.Scene e luoghi della memoria sono affidati al lavoro delle luci di Gabriella Casolari.