Nella stanza di un manicomio prende vita un dialogo serrata tra Van Gogh e suo fratello Theo, non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma anche un’indagine che ne rivela uno stadio sommerso. Nella devastante neutralità del vuoto Van Gogh rivela e racconta la sua disperazione, il suo ragionato tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo e all’assenza del colore alla quale è costretto.