Nel 2004 Milena Gabanelli, giornalista di Rai3, commissiona al Teatro della Cooperativa, per la trasmissione Report, un cortometraggio sul tema della privatizzazione. Ne nasce un video di una ventina di minuti. È proprio dal materiale di questo cortometraggio che viene concepito, in seguito, Chicago boys, uno spettacolo teatrale ispirato ad un gruppo di economisti che, negli anni Settanta, si formò sotto la guida di Milton Friedman, teorico del neoliberismo. Il protagonista di Chicago Boys è uno spietato finanziere capitalista appartenente a quello 0,15% di abitanti del pianeta che continua ad arricchirsi a spese del restante 99,85%. In un rifugio anti-atomico, immerso nelle acque putride di una vasca da bagno, questo faccendiere, in compagnia della sua escort russa, vive, mangia, compra azioni e discetta a sostegno dell’ideologia neoliberista cercando, con una sorta di conferenza strampalata e senza lieto fine, di adescare nuovi adepti tra il pubblico.
Chicago Boys è uno spettacolo che attraverso il motto pubblicizzare le perdite e privatizzare i guadagni invita a riflettere sulla folle corsa del consumismo e della speculazione finanziaria, per opporre al detto libera volpe in libero pollaio la saggezza di un proverbio greco che dice: se vedi che non ti sazi, fermati.
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Regia:
Renato Sarti
Autore:
Renato Sarti
Produzione:
Teatro della Cooperativa, La Corte Ospitale
Protagonista:
Massimiliano Loizzi (2023), Renato Sarti (2011)
Durata:
90 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2011