Una ballata di erotismo e ribellione che si sviluppa drammaticamente come un temporale della memoria: dalle poche e rade gocce iniziali la sua furia cresce fino ad un apice di violenza squassante prima di acquietarsi nuovamente in un afoso pomeriggio estivo.
Il racconto di Broch - oggi considerato uno dei maggiori scrittori modernisti - prende avvio in un interno aristocratico di metà novecento, ma ben presto si colloca in una sfera senza tempo: la serva Zerlina racconta con foga implacabile la storia di una profonda passione erotica e di una feroce sete di vendetta, che si allontana presto da alcuni riferimenti mozartiani per avvicinarsi piuttosto all’atmosfera di alcuni testi libertini settecenteschi.
Zerlina è Adriana Asti, icona del teatro italiano che non rinuncia alle avventure anche le più rischiose per stupire se stessa e il suo pubblico: nessuna altra attrice può portare ogni volta sul palcoscenico le tracce di tanta storia del cinema e del teatro del secondo novecento.
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Produzione:
Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Teatro dell'Elfo di Milano, Museo Madre di Napoli
Regia:
Lucinda Childs
Autore:
René de Ceccatty
Protagonista:
Adriana Asti
Durata:
90 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2019