Santa Lucia Nova é un testo inedito di Viviani. C’é da domandarsi perché. Questo genio del Teatro Napoletano ci ha regalato perle straordinarie eppure oggi scopriamo che A Santa Lucia é addirittura un “inedito”. La vicenda si sviluppa al Borgo Marinari, sotto Castel dell’Ovo e, con precisione, al Ristorante Starita, in quell’incantevole specchio d’acqua che tutti conosciamo. Il filo conduttore della storia é l’incontro fisico e sensuale di Fanny, mondana bellissima e capricciosa e Jennaro, il barcaiolo, lo scugnizzo. E’ uno scontro tra ceti sociali opposti, nella Napoli prosciugata del primo dopoguerra.
Qui cocottes, puttane di medio bordo, nobiltà decaduta e sifilidica, morfinomani eroinomani e ubriaconi, poeti in bolletta che chiedono “un panino gravido”, francesine d’accatto, vastasi di provincia che vengono sfruttati in città, si incontrano e si scontrano con i “luciani” i mitici abitanti del Quartiere di Santa Lucia, arrostiti dal sole, “nzuarati” dal mare, fermi nel tempo come lo scoglio, che vivono vendendo ostriche e spighe di grano arrostite, ma non la loro dignità.
Santa Lucia Nova é un testo inedito di Viviani. Geppy Gleijeses firma la regia di questo spettacolo, con protagonista Marianella Bargilli.