Studio per ANEMOI
La danza scaturisce da una ferita, quella inflitta da venti, anemoi, che attraversano il corpo dei danzatori. Ma cosa succede al corpo attraversato dal vento? Esso viene come derubato, volente o nolente, di una scheggia dei suoi pensieri più profondi. Come se il movimento dell’aria permettesse un passaggio tra il sé e il luogo che lo contiene, con esito in una liberazione fisica ed emotiva, diversa per ciascuno.
Una coreografia dedicata al vento, o piuttosto un affidamento a esso. Come in ogni progetto del coreografo Manfredi Perego, un haiku cercato e trovato insieme ai danzatori accompagna il lavoro, fondendo la ricerca della parola intima e privata a quella operata dal corpo.
Primitiva
Primitiva nasce da una ricerca sulla corporeità nei suoi elementi primari, è un viaggio mnemonico nella più arcaica e animalesca percezione del sé, al contempo fragile e impulsiva.
Un tentativo utopico di scoprire l’origine delle pulsioni umane, di abitarne la dimensione di naturalità. Viene chiamata in causa un’età che è lontana ma profondamente radicata in noi, che risiede in un ambiente tanto apparentemente banale quanto profondamente sconosciuto: il corpo.
Un viaggio verso quella “origine di / impulsi sconosciuti / creati da noi”, come recita l’haiku nato dai danzatori durante le prove, che si accosta al lavoro fisico come riflessione verbale.
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Coreografo:
Manfredi Perego
Musicista:
Paolo Codognola
Protagonista:
Danzatori del Balletto Teatro di Torino
Ballerino:
Lisa Mariani, Nadja Guesewell, Viola Scaglione, Hillel Perlman, Flavio Ferruzzi, Emanuele Piras
Produzione:
TIR Danza, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
Durata:
50 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2020