Amante dell'Italia, dove soggiornò a lungo, George Byron si impose nel mondo romantico-risorgimentale per il suo spirito poetico, capace di animare gesti eroici. Di "Manfred", il romanticismo assoluto, la solituine del superuomo, lo scontro tra umano e soprannaturale seducono ancora oggi e così fu in particolare per il compositore Robert Schumann, che già a sedici anni dirigeva una società filoletteraria dedita alle opere di Schiller, Scott e Byron, Schumann nel 1848 scrisse le musiche per l'opera di Byron.