Il 16 marzo 1933 alla presenza del principe ereditario Umberto di Savoia fu inaugurato il Teatro Diana di Napoli.
Il Teatro Diana è il più antico teatro in Italia gestito ininterrottamente dalla stessa famiglia, passando dai fondatori De Gaudio ai discendenti Mirra.
Attualmente, dopo che per molti anni ha funzionato sia come sala teatrale che cinematografica dal 1980 propone quasi esclusivamente prosa. Ospita anche spettacoli per ragazzi, eventi culturali, presentazioni di libri, conferenze, concerti, corsi per la formazione di attori, scrittori, musicisti. L’edificio sorse su un giardino di 1200 mq. che i fratelli De Gaudio (Giovanni, Federico, Ettore, Vincenzo ed Anna, proprietari di una tipografia al centro storico) acquistarono nel 1922 dalla Banca Tiberina in via Luca Giordano al Vomero.
Il quartiere all’epoca era soltanto un insieme di villette sorte sulla collina che domina Napoli, ma Giovanni De Gaudio intuì l’opportunità di realizzare non un semplice caffè-concerto ma un grande, moderno cinema teatro. Sulle tavole del palcoscenico del teatro sono accaduti avvenimenti che hanno segnato la storia dello spettacolo italiano. Vi avvenne la separazione definitiva nel 1944 dei fratelli Eduardo e Peppino De Filippo, che assieme a Titina formavano “Il Teatro umoristico”.
E sempre al Diana alle Audizioni di Piedigrotta del 1951 fu presentata per la prima volta la celebre “Malafemmina” di Totò che, eseguita da Mario Abbate, vinse il primo premio. Fu mentre recitava “Chi è cchiuù felice ‘e me” che Luca De Filippo seppe della morte del padre Eduardo cui seguì, qualche giorno dopo, la commemorazione alla presenza di Cossiga, all’epoca presidente del Senato. Marcello Mastroianni nel 1996, ad un mese dalla morte, concluse sul palco del Diana la sua carriera interpretando per l’ultima volta “Le ultime lune”. E nel 1997 Dario Fo portò lo spettacolo “Il diavolo con le zinne”, il primo da lui diretto dopo aver ricevuto il Nobel per la letteratura. Oggi il Teatro Diana ospita i maggiori interpreti del teatro nazionale.