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IL FU MATTIA PASCAL

Il fu Mattia Pascal: Giorgio Marchesi fra teatro di narrazione e recital

Giorgio Marchesi
Giorgio Marchesi

Giorgio Marchesi si presenta in teatro dalla platea, appare fra il pubblico in cilindro e frac bianco mentre le luci della ribalta si accendono sul maestro Raffaele Toninelli, il suo contrabbasso e le diavolerie elettronico-musicali moderne. Il tempo di un saluto al pubblico che riempe il teatro, di godersi l'applauso e ringraziare, e poi via sulla scena in un balzo. 

Marchesi si cala nei panni di Mattia Pascal, pronto a raccontare una storia conosciuta, una storia generata dal genio di Luigi Pirandello, una storia che non è nata per la scena ma che in tanti hanno portato fra le tavole del teatro.

Teatro.it Il Fu Mattia Pascal Marchesi Foto Tiziano Ionta 02

Fedeltà letteraria e novità narrativa

L'attore e autore della messinscena comincia lo spettacolo con l'espressione, il linguaggio e il piglio dei protagonisti del teatro di narrazione. Il tono affabulatorio introduce i personaggi di Miragno che circondano il protagonista del romanzo: Bata Malagna, Roberto Pascal, Romilda, Oliva e tutti gli altri protagonisti del romanzo. 

Vengono presentati al pubblico, ne vengono mostrati i caratteri contrappuntati dalle note e musiche inusuali che Toninelli estrae dal suo corposo strumento e dagli effetti elettronici. All'inizio ci sembra di subire un riassunto di una storia già nota quando un guizzo trasforma la narrazione: cambio di tono, cambio di personalità, cambio di ritmo, e non solo quello musicale. 

Teatro.it Giorgio Marcheesi Il Fu Mattia Pascal 01


Mattia Pascal scompare da Miragno per manifestarsi a Marsiglia, a Nizza in una nuova veste, finalmente libero da legacci e ingessature sociali o sentimentali. Mattia Pascal continua a raccontare la sua storia ma rappando le sue barre e danzando l'hip hop di una nuova vita, quella di Adriano Meis, finalmente libero dal passato.

La capacità istrionica di Marchesi e il racconto impegnativo di un finale noto

L'euforica nuova vita di Adriano Meis è sottolineata dalle ideazioni musicali del maestro Toninelli e dalle invenzioni coreografiche e recitative concepite dalla co-regista Simonetta Solder (compagna dell'attore). Lo spettacolo mostra una vivacità teatrale insolita per il cupo testo pirandelliano ma non dura molto: l'uomo nuovo si accorge però di non avere storia, né potrà esserci futuro. Per tornare a rapportarsi con la società in maniera integra non può fare a meno di ritornare a essere Mattia Pascal. 

Teatro.it Il Fu Mattia Pascal Marchesi Foto Tiziano Ionta 01


Giorgio Marchesi ritorna nei vecchi panni, completa il suo percorso circolare, conclude la sua ottima esibizione di attore ritrovando e reinterpretando i vecchi personaggi abbandonati. Ma ormai sono altra cosa rispetto a quando li ha dimenticati e a lui non resta che rimanere un Mattia Pascal in disuso, anzi un Fu Mattia Pascal.

Fra alti e bassi, un esperimento narrativo ammissibile

Non è facile condensare un romanzo corposo in una narrazione di 70 minuti, non è facile intrattenere (in fondo è questo lo scopo di uno spettacolo) raccontando una storia nota, non è facile riuscire a trasmettere al pubblico tutto quello che si riesce a ideare e mettere in scena. La fatica accumulata alla fine da Giorgio Marchesi è testimone della difficoltà di questo lavoro che avanza fra alti e bassi, fra momenti di inerzia spettacolare della narrazione e altri di animate esibizioni musico-recitative. 

Teatro.it Il Fu Mattia Pascal Marchesi Foto Tiziano Ionta 05


La bravura dell'attore è emersa in ogni cambio di modulazione, nella varietà di intonazione, in tutta la capacità di trasmettere la propria prestanza scenica. Eppure sarà perché la fine è nota (come in un famoso romanzo giallo), sarà che la scelta dell'asciugatura testuale deve per forza lasciar fuori passaggi fondamentali del romanzo, alla fine l'applauso tributato a Giorgio Marchesi è tutto meritato sì, ma qualche dubbio sull'intensità dello spettacolo resta.
D'altronde, se Luigi Pirandello non ne ha fatto una commedia...
 

Visto il 11-02-2025
al Palacongressi di Agrigento (AG)