L’inaugurazione venerdì sera a Pisa nella Chiea di S.Andrea con Gipi e il suo “LMVDM La mia vita disegnata male”
Il programma prevede poi il gruppo Muta Imago con “a+b)3”, Claudio Morganti con “Una lettura del Woyzeck”, gli Aperitivi a Teatro con i Sacchi di Sabbia e il ciclo “Passione di Primavera” con tre Passioni declinate su tre linguaggi artistici diversi, protagonisti I Sacchi di Sabbia/Sant’Andrea Teatro, la Compagnia del Maggio “Pietro Frediani” di Buti, e in chiusura Sandro Lombardi con l’intensa Passione di Mario Luzi.
PISA. “Resistente e amicale”: questa in sintesi la definizione che più si attaglia alla 10^ edizione della rassegna “Conflitti. Frammenti di un teatro necessario”, ai nastri di partenza nella Chiesa di Sant’Andrea venerdì 23 gennaio.
Se infatti gli effetti dei tagli alle risorse per lo spettacolo rischiavano per quest’anno di azzerare un’esperienza che pure ha saputo parlare a un pubblico composito e variegato, va al merito degli organizzatori – I Sacchi di Sabbia e Sant’Andrea Teatro – la decisione di ‘resistere’ e di poter proporre un pacchetto di appuntamenti in linea con le caratteristiche della Rassegna grazie all’adesione solidale di artisti amici.
Confermato il sostegno della Provincia e del Comune di Pisa, confermata la collaborazione delle edizioni ETS, confermata la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa (co-ideatrice e co-organizzatrice della Rassegna fin dalle origini) seppure in forma radicalmente ridotta rispetto al passato, data la sua politica di forte contenimento delle spese.
Risorse ridotte ma livello ancora una volta indiscutibile.
Tre i filoni progettuali su cui si articola questa nuova edizione di Conflitti, due dei quali legati al concetto di ‘letture ad alta voce’, e in quanto tali preannunciati nel prologo autunnale “La fine dell’avventura”, il terzo legato al sacro, tema fondante dell’esperienza di Sant’Andrea Teatro.
Apertura col botto venerdì sera (ore 21): ad inaugurare la rassegna sarà Gipi, pisano, uno fra i più grandi disegnatori/autori di storie illustrate e racconti a fumetti, Gran Premio della Fiera del Fumetto di Angolême nel 2006 per Appunti per una storia di guerra e premio del pubblico e della critica come miglior libro straniero al Festival di Barcellona 2008 con S. In Sant’Andrea Gipi porterà il suo nuovo libro, LMVDM La mia vita disegnata male, pubblicato da Fusi orari e Coconico nel 2008 e subito diventato un cult. Una straordinaria autobiografia, tra viaggi reali e psichedelici, problemi di salute e medici feticisti, ossessioni indotte e piccole manie residue. Una storia privata tesa ed emozionante, in bilico fra dramma e comicità, che vale anche come racconto di una generazione. Sarà lo stesso Gipi a raccontarla, leggendo le proprie tavole proiettate sullo sfondo, con l’accompagnamento musicale live di Luca Giovacchini e Paolo Peewee Durante. Una performance davvero imperdibile.
Dopo Gipi, sarà la volta dei Muta Imago, gruppo emergente che fa ampio uso di tecnologie nuovissime e di tecniche antichissime (come il teatro delle ombre o il cinema delle orgini). I Muta Imago saranno in scena l’8 febbraio con (a+b)3, una storia semplice che prende spunto da Plinio il Vecchio, laddove questi racconta che la pittura nacque quando una ragazza ricalcò il contorno dell’ombra del suo giovane innamorato sulla parete della stanza. E’ proprio la cattura di questa illusione il leit motiv di questo spettacolo delicato e intimo. Una successione di incanti, visioni ed emozioni sul tema dell’amore e dell’assenza, sui cui riti si abbatte colpevole una guerra senza tempo.
Protagonista del terzo spettacolo, un artista che ha fatto la storia del teatro di ricerca: Claudio Morganti, in scena il 6 marzo con una lettura del suo Woyzeck: Lettura che è di per sé spettacolo, perché come spiega lo stesso Morganti “… leggere per un pubblico significa rendere un testo immediatamente comprensibile … La lettura è un esercizio che costringe a marcare con profondità tutte le dinamiche e i rapporti di forza esistenti tra i personaggi… E’ uno studio. Una prova…” E se è vero che la differenza tra la tragedia e il dramma è che nel primo caso gli uomini non possono cambiare il corso degli eventi, nel secondo caso quanto accade potrebbe anche essere evitato, ecco che Woyzech, ispirato a un fatto di cronaca accaduto in Austria ai primi dell’Ottocento, primo caso processuale in cui si parlò di “capacità di intendere e di volere” è il dramma che Morganti restituirà agli spettatori con la sapienza teatrale che gli è propria.
Fanno da corollario ai tre spettacoli gli aperitivi a teatro, letture ad alta voce in programma nel tardo pomeriggio: il 1°, il 15 e il 22 febbraio saranno i Sacchi di Sabbia i protagonisti. Reduci dai successi del loro Sandokan, proporranno ora agli spettatori la lettura in tre parti di un altro capolavoro salgariano, Iolanda la figlia del Corsaro Nero, mentre il 3 marzo sarà la volta della presentazione dell’antologia di racconti “Voci dall’esilio. Narrazioni della guerra civile spagnola” edita dall’ETS.
Infine il terzo filone, il sacro: sotto il titolo di “Passione di Primavera”, tre diverse Passioni declinate in altrettanti diversi linguaggi artistici. Il 22 marzo, nella Chiesa di San Pierino, I Sacchi di Sabbia, Sant’Andrea Teatro e Crucifixus-festival di primavera proporranno la Passione di Clemont-Ferrand, cantilena rustica del X secolo; il 7 aprile, nella Chiesa dei Cavalieri, sarà la volta della Compagnia del Maggio “Pietro Frediani” di Buti con il Maggio della Passione di Gesù Cristo dal Vangelo secondo Matteo, opera in maggio su drammaturgia e regia di Paolo Billi e Dario Marconcini, e infine il 24 aprile, di nuovo nella Chiesa di San Pierino, Sandro Lombardi leggerà La Passione di Mario Luzi, quei versi di altissimo impatto emozionale che il poeta scrisse proprio per la voce di Sandro Lombardi, e che il grande attore recitò al Colosseo nel 1999 durante lo svolgimento dell’annuale Via Crucis presideduta da Giovanni Paolo II.
I biglietti per gli spettacoli costano 10 euro (9 euro ridotto under 26 e over 64)
Passione di primavera: 5 euro
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