Ancora niente vacanze per la Compagnia di Balletto del Teatro alla Scala di Milano. Infatti l’ultimo titolo prima dei meritati giorni di riposo che ogni tanto spettano anche ai ballerini è quello de “Il lago dei cigni” nella versione di Rudolf Nureyev ripresa da Maina Gielgug, che andrà in scena dal 17 al 24 luglio alla Scala alle ore 20 e vedrà avvicendarsi due differenti cast, con importanti debutti nei ruoli principali.
Per tre recite di luglio (17, 18 e 23) sarà protagonista Natalia Osipova, mai vista alla Scala nel ruolo di Odette/Odile, passando poi il testimone ai ballerini di casa, per tutte le recite successive, ma non solo: accanto alla straordinaria artista già acclamata in Don Chisciotte e in Notre-Dame de Paris sarà da subito un nuovo Principe scaligero; un importante debutto attende infatti Claudio Coviello, per la prima volta impegnato nel ruolo di Siegfried.
Nella recita del 24 luglio, accanto a Eris Nezha sarà invece Petra Conti ad affrontare per la prima volta il ruolo di Odette/Odile.
Ad alternarsi nel ruolo di Wolfgang/Rotbarth saranno Mick Zeni (in debutto nelle recite di apertura del 17 e 18) e Antonino Sutera (23 e 24 luglio).
Quando la versione di Rudolf Nureyev arrivò alla Scala era il 1990 e il grande danzatore e coreografo tenne per sé il ruolo del “cattivo” ovvero di Rothbart, mentre esaltò maggiormente quello del protagonista maschile, ovvero del principe Siegfried, creando per lui due nuove e difficili variazioni che esaltando maggiormente il ruolo maschile in contrapposizione con quello femminile molto predominante del cigno bianco e del cigno nero.
“Il lago dei cigni è per me un lungo sogno del principe che, nutrito di letture romantiche che hanno esaltato il suo desiderio di infinito, rifiuta la realtà del potere e del matrimonio che gli impongono la madre e il precettore – aveva scritto lo stesso Rudolf Nureyev in occasione della sua prima messinscena del balletto - È lui, quindi, che, per sfuggire al malinconico destino che gli si prepara, fa entrare nella sua vita la visione del lago. Nella sua mente nasce un amore idealizzato e la proibizione che esso comporta: di qui il cigno nero e Rothbart, figure speculari, trasposizioni negative del cigno bianco e del precettore. Quando il sogno svanisce la ragione del principe non potrà sopravvivere.”
Ecco dunque perché “Il lago” di Nureyev appare diverso da tutti gli altri poiché l’artista sembra aver colto l’essenza sotterranea dei personaggi fiabeschi del Lago, gli intrecci arcani dei loro destini, la loro parentela occulta con i moti più profondi dello spirito e tenta di renderne in scena tutte le valenze di archetipi simbolici senza tradirne, tuttavia, l’autentica umanità.
A vent’anni dunque dalla scomparsa di Rudolf Nureyev la Scala ripropone questo balletto in omaggio al grande artista, mettendo in scena la versione di cui il grande artista ha curato la coreografia e la regia, rappresentato l’ultima volta tra dicembre 2010 e gennaio 2011, quando l’apertura della stagione del Ballo fu affidata alla bacchetta di Daniel Barenboim.
Accanto ai protagonisti è da segnalare gli interpreti del passo a tre (nelle prime due recite Antonella Albano, Lusymay Di Stefano e Walter Madau, poi Vittoria Valerio, Virna Toppi e Emanuele Cazzato), senza dimenticare i solisti delle danze del terzo atto (ciarda, spagnola, tarantella e mazurka). Tra loro Alessandro Grillo, Mick Zeni, Antonella Albano, Beatrice Carbone, Deborah Gismondi, Emanuela Montanari, Massimo Garon, Maurizio Licitra, Riccardo Massimi, Luana Saullo, Adeline Souletie, Federico Fresi, Marco Messina, Lusymay Di Stefano
Con Il lago dei cigni il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala resterà quindi con il suo pubblico fino all’aprirsi dell’estate, e verrà quindi replicato anche nelle giornate del 14, 15, 17, 18 Ottobre 2013.
Mentre con L’altra metà del cielo (coreografia e regia di Martha Clarke, musica e drammaturgia di Vasco Rossi) la compagnia sarà in scena dal 6 al 13 settembre al rientro dalle vacanze. Dal classico dei classici a una stimolante “escursione fuori pista”, con un incontro inedito fra culture teatrali e musicali diverse, per riprendere insieme una lunga stagione in danza.
Il Lago dei Cigni al Teatro alla Scala alle ore 20 17,18, 23 e 24 luglio