Il Festival di danza MilanOltre 2012, prende il via il prossimo 3 ottobre, proponendo al Teatro Elfo Puccini di Corso Buenos Aires ma non solo ( quest’anno alcuni spettacoli andranno in scena alla DanceHaus di Susanna Beltrami) una programmazione di spettacoli che copriranno un arco di tempo che durerà fino al 2 dicembre.
Ventiseiesima edizione per un festival di qualità inossidabile che da tre anni si avvale della direzione artistica di Rino De Pace, uomo di spettacolo, amante della cultura e della danza che da una vita si occupa di teatro ma soprattutto di danza.
“Ho cominciato facendo la maschera al teatro dell’Elfo nel 1985 – ci racconta – e poiché sapevo parecchie lingue ho iniziato ad occuparmi della parte organizzativa. Ero già comunque un appassionato di danza e poi ho avuto al fortuna di lavorare per unici anni alla Biennale di Venezia insieme a personaggi come Carolyn Carlson, Carole Armitage e Ismael Ivo. E’ stato grazie a queste esperienze che sono riuscito a portare molti di questi progetti anche qui a Milano. Se ho mai danzato? – conclude De Pace - No, ma sicuramente lo farò nella prossima vita”.
Un festival che punta sulla qualità e che ha portato a Milano tutti i più grandi nomi della danza internazionale continuando a proporre spettacoli e artisti di grande livello, anche se i finanziamenti sono stati molto ridotti rispetto ad altri festival italiani che si occupano di danza. “Quest’anno – precisa sempre De Pace – abbiamo ricevuto 50 mila euro dal Comune, 29 dalla Regione e 30 dal Ministero”
.
E nonostante i tagli MilanoOltre propone in questa nuova edizione ben 30 appuntamenti. Lo ha fatto notare a Palazzo Marino durante la presentazione della manifestazione il presidente Fiorenzo Grassi il quale ha inoltre ricordato che, nonostante la soppressione del festival di Adda Danza che manca sicuramente al pubblico, almeno i finanziamenti sono stati dirottati su MilanOltre.
L’edizione 2012 di questo festival che è nato nel 1986 guarda come sempre ai giovani e continua la sua indagine nel panorama della danza internazionale. Si guarda alla danza come momento di cambiamento e di intersecazione di altri linguaggi come il teatro, la musica e il mondo dell’arte. Spettacoli anche impegnativi che possono essere motivi di orgoglio, ma che guardano anche allo scenario di paesi come l’Italia e la Spagna, paese anche questo in cui la crisi economica incide sicuramente sui processi creativi.
Tre i periodi di programmazione offerti quest’anno dal festival: dal 3 al 7 ottobre, dal 17 al 26 novembre e dal 26 novembre al 2 dicembre.
Tre anche le sezioni tematiche: Vetrina Italia e due profili che confermano la linea artistica avviata nel 2010 con la Spellbound Contemporary Ballet diretta da Mauro Astolfi e la compagnia catalana Gelabert/Azzopardi Companya de Dansa.
Vetrina Italia partirà dunque dal 3 al 7 ottobre e sarà arricchita quest’anno da Vetrina Italia Domani entrambe finanziate da uno speciale contributo di Regione Lombardia.
Dopo il percorso avviato nel 2010 grazie anche all’uso dei nuovi spazi dell’Elfo Puccini attraverso i quali stato possibile dedicarsi ad artisti che avessero un repertorio nuovo come è successo nelle passate edizioni con coreografi come Stephen Petronio, Alonzo King, Adriana Boriello, Karole Armitage e Matteo Levaggi, il primo focus di quest’anno è su Mauro Astolfi e la sua Spellbound Contemporary Ballet, molto apprezzata anche all’estero e non solo in Italia.
Di Astolfi verrà presentato il 4 ottobre nella sala Shakespeare dell’Elfo Puccini “Relazioni pericolose” coreografia ispirata al capolavoro della letteratura francese ma che in realtà è un viaggio psicologico nell’universo delle relazioni umane. Seguono nelle altre due serate la personale rilettura dei Carmina Burana il 5 ottobre mentre il 6 è la volta de “L’invasione delle parole vuote”.
Oltre al focus su Spellbound per Vetrina Italia all’Elfo nelle sale Fassbinder e Bausch si succedono coreografi del calibro di Simona Bucci che è stata anche assistente e danzatrice solista di Alwin Nikolais e coordinatrice della Accademia Isola Danza alla Biennale di Venezia con Carolyn Carlson. Il 4 ottobre alle 22 la Bucci presenterà I Rimasti, coreografai ispirata alla pittura di Angelo Morbello de il Natale dei Rimasti che ritrae alcuni ospiti del Pio Albergo Trivulzio di Milano nel 1903.
Venerdì 5 ottobre invece la Compagnia Mik porpone “Quattro danze coloniali” e la Compagnia Michele Merola firma per la sua MM Company un “Narciso” in versione noir.
Altra sezione monografica di quest’anno è quella dedicata dal 26 novembre al 2 dicembre alla Companya de Dansa Gelabert/Azzopardi. Si comincia il 27 e il 28 novembre con “Belmonte” spettacolo del 1988 ma ricreato per i 30 anni della compagnia ispirato alla vita del grande toreo Juan Belmonte. Il 29 novembre lo stesso coreografo spagnolo sarà protagonista di Cesc Gelabert V.O, un solo che ripercorre la sua carriera di danzatore.
Altra grande novità di quest’anno la collaborazione con la DanceHaus di Susanna Beltrami che ospiterà tra le altre cose la compagnia “Sanpapiè” il 18 novembre con “Io sono Figlio”, il giovane “Giulio d’Anna” che sarà in cena il 1 e il 2 dicembre con “Parkinson” spettacolo durante il quale metterà in scena il padre malato di Parkinson. “E’ la prima volta che partecipo come coreografa al Festival Mila Oltre” – ha precisato la Beltrami durante la conferenza stampa – e sono contenta di aver potuto mettere a disposizione di questo festival un luogo dove poter far crescere sinergie e progetti”.
MilanoOltre Elfo Puccini e Dance Haus dal 4 ottobre al 2 dicembre 2012