Teatro

BOLOGNA FESTIVAL 2011-"Il Nuovo, l'Antico"

BOLOGNA FESTIVAL 2011-"Il Nuovo, l'Antico"

XXX edizione - 30 anni di musica sotto le Due Torri
Oratorio San Filippo Neri - Via Manzoni 5
Biblioteca del Convento San Domenico - Piazza San Domenico 13
Teatro Auditorium Manzoni - via de' Monari 1/2
Teatro Duse - Via Cartoleria, 42

Bologna (BO)

Si apre il 15 settembre la rassegna "Il nuovo l´antico", di Bologna Festival, per proseguire fino al 3 novembre. Rifrazioni Corali e Debussy-Boulez sono i due progetti nei quali vengono raccolti gli otto concerti, che si svolgono all’Oratorio San Filippo Neri. La sezione contemporanea prevede anche una serie di quattro conferenze, Ai confini della terra fertile, dedicate al pensiero musicale e alla prassi compositiva di Pierre Boulez.  

 

La sezione contemporanea dedica quindi cinque concerti e le conferenze alla figura di Pierre Boulez. Il progetto Debussy-Boulez pone a confronto il maestro contemporaneo con il suo ideale referente storico, Claude Debussy. Intorno ad alcune delle opere più significative di Boulez, tra cui Dérive 1 e Dérive 2, figurano anche quelle di autori vicini al suo pensiero musicale: Messiaen, Webern, Bartók.

Nel primo concerto (21 settembre) il pianista belga Jan Michiels alterna pagine di Boulez con il Secondo Libro degli Studi di Debussy, brani di Messiaen e Hommage à Pierre Boulez di Kurtág. Ugualmente il pianista francese Romain Descharmes (28 settembre), partendo dalle Douze Notations e dalla Prima Sonata di Boulez, segue un percorso che lo porta sino alle pagine tardottocentesche di Chabrier, passando attraverso il Primo Libro degli Studi di Debussy e le 14 Bagatelle op.6 di Bartók. La violinista Isabelle Faust, in duo col pianista Alexander Melnikov (9 ottobre), torna al Bologna Festival concentrandosi su tre Sonate del Novecento storico: la Sonata in sol minore per violino e pianoforte di Debussy, la seconda Sonata per violino e pianoforte di Bartók e la Sonata n.2 di Busoni.

Überbrettl Ensemble con Pierpaolo Maurizzi (19 ottobre) passa dai lavori cameristici di Debussy – tra cui la Sonata per flauto, viola e arpa – a Dérive 1 e la Sonatina per flauto e pianoforte di Boulez. Infine, il 27 ottobre, Andrea Pestalozza con il Divertimento Ensemble presenta Dérive 2 e Anthèmes per violino solo di Boulez, accostandoli ad alcuni lavori di Webern.

Contestualmente, tra il 21 settembre e il 27 ottobre, si svolge il ciclo di conferenze Ai confini della terra fertile, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e il Cimes. Quattro musicologi – tra cui uno dei maggior studiosi di Boulez, Robert Piencikowski – riflettono sul pensiero estetico e sull’attività compositiva di Boulez, infaticabile animatore dell’avanguardia musicale dal 1945 in poi. Si inizia con Francisco Rocca (Fondazione Cini di Venezia) il 21 settembre ore 18, all’Oratorio San Filippo Neri. A seguire Robert Piencikowski (Fondazione Paul Sacher di Basilea), Raffaele Pozzi (Università di Roma 3) e Paolo Dal Molin (Università di Nizza). Queste tre conferenze si tengono alle ore 17 al Dipartimento di Musica e Spettacolo, in via Barberia. Le conferenze sono tutte ad ingresso libero.

La sezione dell’Antico Rifrazioni Corali dedica tre concerti alla musica per coro tardorinascimentale, barocca e romantica, un repertorio solitamente poco frequentato nelle sale da concerto italiane. Matteo Messori con la Cappella Augustana il 15 settembre propone una monografia bachiana: i Mottetti sacri a quattro e otto voci BWV 225-230. Francesco Erle con la sua Schola San Rocco percorre la produzione corale romantica da Mendelssohn a Brahms, Bruckner e Strauss. Il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretto da Lorenzo Fratini – il 3 novembre, a conclusione della rassegna – in un concerto realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale intona pagine di Palestrina, Marenzio, Monteverdi e la rara Messa di Requiem di Ildebrando Pizzetti.