Un accattivante percorso di eventi, tra danza, musica e teatro, animerà questo scorcio finale d'estate lungo la costa orientale sicula intorno Catania.
La passione per la vita che conduce a traguardi insperati dopo una lotta vittoriosa contro le difficoltà, rappresenta il tema portante di tre spettacoli, pur molto diversi tra loro, in scena il prossimo 1 settembre a Catania e nel suo circondario.
Innanzitutto, una menzione particolare merita La guerra di ruggine, pièce scritta e diretta da Antonello Capodici, in calendario per il primo settembre alle 21.00 presso l’Anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana Etnea (Ct), con Vincenzo Volo, Ilenia Maccarone, Antonello Capodici e musiche a cura di Aldo Giordano: un’emozionante narrazione scenica in cui l’interesse dei protagonisti per il gioco del calcio, cui si fa riferimento anche attraverso la citazione di reali imprese sportive dal sapore epico, diventa l’occasione per riflettere sui sentimenti, le battaglie, le piccole e grandi delusioni della quotidianità.
Assai diverso - ed altrettanto fondamentale - l’impegno messo in campo dai numerosi talenti internazionali che si esibiranno giorno 1 alle 20.30 al Teatro Manenti di Mascalucia (Ct) in “Artisti per un respiro”, in occasione dell’annuale appuntamento con la solidarietà in favore dell’Associazione italiana fibrosi cistica; piacevole intrattenimento e doverosa divulgazione scientifica potranno così compenetrarsi a vicenda in un’avvincente serata di gala, nel cui programma spiccano i nomi del versatile Enrico Guarneri e quello della Michel Jackson Tribute Band.
Nell’incomparabile scenario del cortile di Castello Ursino di Catania, alle 21.00 dell’1 settembre, sarà invece possibile assistere a L'ultima regina del sud, rievocazione drammaturgica dell’intricata biografia della regina Maria Sofia di Borbone (sorella della principessa Sissi), per la regia di Lucio Volino e con Martina La Placa, Concetto Venti e Valerio Santi. Un ritorno al passato che permetterà di conoscere meglio questa sovrana ‘pasionaria’, donna dalle spesso controverse prese di posizione, passata alla storia per coraggio e coerenza dimostrati in veste ufficiale così come nel privato.
Ancora l’1 settembre alle 20.30, nella Basilica Santa Caterina di Pedara (Ct), si svolgerà il concerto Tra Sicilia e Spagna, con la soprano Maria Hinojosa Montenegro & Arianna Art Ensemble protagonisti. Gli intenditori del genere potranno apprezzare questa pregevole incursione nella musica settecentesca spagnola di epoca borbonica, attraverso cui emergeranno affinità e differenze stilistiche tra le varie scuole musicali del periodo, grazie alla maestria di interpreti d’eccezione, vero punto di riferimento a livello europeo per la competenza nel patrimonio vocale e strumentale di età rinascimentale e barocca.
A settembre, gli appuntamenti da non perdere continuano, all’insegna della riscoperta delle radici, in luoghi di grande valore paesaggistico e storico-culturale, quali il Monastero dei Benedettini di Catania e le Catacombe di Siracusa: nel celebre monastero catanese, durante lo spettacolo “Mille miglia lontano”, in scena sabato 3 settembre con repliche alle ore 19 e 21, verranno dischiuse antiche barriere erette tra il monumento e la vicina Chiesa di S. Niccolò l’Arena dopo l’Unità d’Italia, attraverso l’apertura della porta interna che metteva in comunicazione i due edifici. I luoghi rivivranno inoltre grazie alla rappresentazione, da parte degli interpreti/autori Pamela Toscano e Angelo D’Agosta, di storie di vita vissuta o appena romanzata, liberamente ispirate alla novella di De Roberto dedicata a Donato Del Piano, organista della Chiesa di S. Niccolò quando questa fu separata dal monastero.
A Siracusa, invece, nei suggestivi luoghi delle Catacombe di Piazza San Giovanni, la manifestazione Strepitus silentii, il 2, 3 e 4 settembre, consentirà una suggestiva visita ‘teatralizzata’ dei sotterranei progettati per la sepoltura dei martiri cristiani, con la guida delle voci recitanti Marinella Scognamiglio, Caterina Pugliese, Doriana La Fauci e Lorenzo Faletti.
Tutt’altra ambientazione per altri due eventi da non perdere: lunedì 5 settembre alle 20 presso l’Arena Argentina a Catania, la proiezione di Lagaan, c’era una volta in India, del regista Ashutosh Gowariker, che, con la narrazione di un clamoroso esempio di ribellione al dominio imperialista in India, dà voce all’eterna lotta degli ultimi per la riscossa; e Lysistrata, rivisitazione dell’omonima commedia di Aristofane curata dalla compagnia Banned Theatre, in scena sabato 10 settembre alle 21 al Palazzo della Cultura di Catania, per una co-produzione con il Calatafimi Segesta Festival- Dionisiache 2016. Sostanzialmente invariata la sapida trama originale, dove il rimedio proposto alle donne greche dalla protagonista del titolo contro la guerra condotta dai rispettivi mariti, consiste nella geniale trovata dell’astinenza sessuale ad oltranza, da interrompersi solo alla cessazione delle ostilità. Come nelle loro corde, i Banned Theatre esasperano gli spunti comico-ironici della rappresentazione, senza perdere di vista la serietà della tematica bellica e offrendo un di più di improvvisazione, ben accompagnati dalle musiche originali di Luca Mauceri.