Teatro

Cigni sui tacchi a spillo nel nuovo ' Swan lake reloaded'

Cigni sui tacchi a spillo nel nuovo ' Swan lake reloaded'

Avete presente il Lago dei cigni, il primo dei tre balletti musicati da Ciaikowskij , con le coreografie di Petipa e Ivanonv rappresentato in tutto il mondo dalla fine dell’800 ad oggi dalle compagni più importanti di balletto?

Bene. Dimenticatelo completamente, resettate tutto e pensate di entrare in un mondo che ricorda un po’ quello dei fumetti e dei film alla Pulp fiction  e che dal punto di vista musicale mette insieme la musica rock con quella classica, pop ed elettronica.  E’ quanto succede nella nuova versione del balletto " Swan lake reloaded" ideata dal coreografo svedese Frederic Rydman  che ha debuttato a Stoccolma nel 2011 e che ora, dopo aver girato mezza Europa, va in scena il 17 marzo a Milano al Teatro Arcimbodli, dove rimarrà fino al 23 marzo.

Rydman è membro e  fondatore della compagnia svedese di danza ”Bounce” e per la elaborazione di questo spettacolo si è valso della collaborazione di musicisti pop e rock svedesi e internazionali che hanno creato la olonna sonora originale di questo lavoro.

L'artista svedese si è posto una domanda sicuramente singolare e che parte da un punto di vista completamente diverso da quello a cui siamo solitamente abituati quando assistiamo ad uno spettacolo che fa parte della tradizione classica.
E se i cigni ne Il lago dei cigni fossero prostitute drogate e il cattivo Rothbart il loro protettore?!” Lo spregiudicato coreografo svedese  ha dunque creato una nuova coreografia che vuole essere un po' la riposta degli anni Duemila,a quella che fu la versione messa in scena negli anni Novanta da Matthew Bourne.
Quella, tanto per intenderci, che si vede anche nel finale del film di “Billy Elliot” e nella quale il protagonista ormai divenuto danzatore, interpreta proprio quella versione al maschile del Lago dei cigni in cui le danzatrici con il tutù bianco e le piume venivano sostituite da ballerini maschi a torso nudo e con pantaloni piumati.

Stavo passando a Londra davanti un negozio di abbigliamento – spiega il coreografo -  e ho visto delle gonne di pelle nera con nappe intrecciate. Mi hanno fatto pensare a dei cigni neri. Ero totalmente rapito dall'idea che ho verificato subito su Google se qualcuno avesse già riflettuto su questa interpretazione”.

Così facendo Rydman ha ideato una riscrittura di questo balletto del tutto nuova, riuscendo a creare un linguaggio che unisce la danza contemporanea e urbana con quella della tradizione classica.  Potremmo dunque definire questo balletto un Ciaikowskij a passo di hip hop e break dance mescolata alla danza contemporanea e naturalmente a quella classica dalla quale ovviamente tutto ha preso il via.
Costumi dai colori sgargianti, video, proiezioni, molta tecnologia in scena ma soprattutto tanta fantasia. I cigni diventano prostitute in pellicce bianche, stivali di vernice e tacchi a spillo, soggiogate dal protettore /pusher Rothbart. Dunque nella lotta tra il bene e il male il desiderio di droga e amore svolge un ruolo centrale. Chi vincerà alal fine?

Teatro Arcimboldi
dal 17 marzo al 19 ore 21
e dal 21 al 23 marzo
venerdì e sabato ore 21 e domenica ore 16