“Bobo Solo”, niente a che fare con il cantante dalla lacrima sul viso. Bobo Solo è il titolo, come sempre ironico e provocatorio, che Bobo Rondelli ha scelto per il suo concerto nella sala del camino del Castello Pasquini a Castiglioncello (LI), in programma Lunedì 8 dicembre alle 21,30. Un appuntamento di musica e parole che Armunia ha organizzato e che vedrà l’artista livornese cimentarsi da solo, con la sua chitarra. Bobo Rondelli canterà le sue canzoni e come sempre dialogherà con il pubblico, raccontandosi, reciterà le sue poesie, attraverserà il suo repertorio, che percorre trasversalmente i temi della canzone, passando dalla poesia drammatica alla satira corrosiva, alle cover di altri che hanno illuminanto il suo percorso. L’artista accompagnato soltanto dalla sua chitarra davanti al fuoco del camino della grande sala al primo piano del castello Pasquini, metterà in scena ancora una volta le sue doti di cantante, di giullare critico e pungente, un vero “animale” da palcoscenico. Bobo Rondelli è difficilmente rappresentabile tra le righe di una biografia, probabilmente la semplice scansione temporale degli eventi non riesce a rendere l’idea del suo strano carattere, sempre a metà tra il socievole e il diffidente, sicuramente sempre puro, tendente a schivare riconoscimenti e tributi formali o accademici, ma pur sempre malato di quel sano egocentrismo da mattatore, germe che non gli dà mai pace, specialmente quando, in un teatro come in un’osteria, sente attorno a sé la gente giusta come ama chiamarla lui.
Si tratta di uno spettacolo per pochi spettatori, non più di settanta, nella tradizione delle veglie di Armunia al canto del camino e, in questo caso possiamo dirlo, dell’artista.
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