Teatro

'Cosa ci serve per essere felici?' La nuova stagione al Teatro Pim Off

'Cosa ci serve per essere felici?' La nuova stagione al Teatro Pim Off

”Cosa ci serve per essere felici?” Il teatro può essere la risposta giusta a questo quesito.  E’ quanto
si propone il teatro “Pim Off” di via  Selvenasco  il cui cartellone della stagione 2013/2014 è stato presentato a Palazzo Marino dalla giovane nuova direttrice Barbara Toma  la quale  ha preso in mano le redini di questa struttura da soli due anni.

Teatro, danza, musica e tanta formazione a prezzi politici in un quartiere dove il teatro sta diventando una via di uscita e nello stesso tempo un’ancora di salvezza, per un quartiere ricco di associazioni che vogliono collaborare e interagire insieme, ma anche pieno di problemi e un po’ isolato dal resto del contesto cittadino. Nonostante i politici dicano che, in vista dell’Expo 2015, la città sarà comunque una sola e la periferia non dovrà più esistere.
Ma ecco arrivare proprio una notizia in questi giorni, che sta destando preoccupazione nel quartiere e di conseguenza anche in questo teatro che sta diventando lo specchio della gente che vi abita. La presenza di una discarica abusiva, sulla quale il rappresentante del Comune presente in sede di conferenza stampa, ha assicurato di volere “indagare” per risolvere immediatamente il rpoblema.

Tutto è partito grazie all’iniziativa di Maria Pietroleonardo, divenuta da casalinga a attrice e quindi mecenate  di questo nuovo teatro. Proprio questa signora ha investito tutti i suoi soldi su questa struttura, diventata ormai un punto di riferimento per il patrimonio culturale cittadino e non solo.

“Ho scoperto il teatro in seguito ad un forte esaurimento nervoso – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione ad Antonio Calbi, direttore del settore spettacolo dell’assessorato alla cultura del Comune di Milano – Mi sono iscritta all’Umanitaria ad un corso di teatro, e da allora ho scoperto un altro mondo e una nuova prospettiva per la mia vita. Da allora non mi sono più allontanata dal teatro che è diventata la mia nuova casa”.
La stessa cosa è successa a Tommaso, che è arrivato al PimOff per studiare teatro. Non conosceva
né il PimOff e neppure l’insegnante. Ha fatto una lezione di prova e non è più andato via, ha seguito tutta la stagione anche perché al PimOff costava un euro all’ora.


Tommaso è cresciuto qui – spiega la direttrice Barbara Toma – alla scuola materna di via Baroni
45 e ora ha trovato un posto dove continuare a crescere e a imparare. Un posto dove poter studiare e dove ha ritrovato l’entusiasmo e la fiducia per seguire il suo sogno. Vorrei che mio padre smettesse di fare un lavoro che non ama, mi ha detto. In questi giorni ho incontrato suo padre e
chiacchierando mi ha detto che dopo aver sentito questa battuta del figlio in scena, ha sentito qualcosa e poco dopo ha lasciato il suo lavoro e ha avviato una nuova attività”.

Per questa nuova stagione del Pim Off dunque, tutto ruota intorno a una nuova domanda: cosa ci serve per essere felici?Un fitto cartellone di spettacoli che partono l’ 11 ottobre e dureranno fino al mese di maggio. Incontri, concerti e laboratori per riflettere insieme agli artisti, al pubblico e agli operatori su cosa rende la nostra vita speciale e degna di essere vissuta.

Anche quest'anno si parte dalla strada con la parata musicale del gruppo musicale Opa Cupa attraverserà le vie del nostro quartiere e danzando e festeggiando ci accompagnerà a teatro, dove i cattivissimi Tony Clifton Circus, dopo due giorni di esplosivi interventi urbani per le vie del quartiere, faranno da apri pista alla stagione presentando per la prima volta a Milano il loro nuovo spettacolo Losers (perdenti). Al gruppo La Mecedora invece il compito di inaugurare la stagione danza il 27 e il 28 ottobre la compagnia messicana presenterà in prima nazionale un lavoro dal titolo Las Idiotas.

La stagione apre quindi con due titoli molto significativi, perché: non siamo forse tutti degli irrimediabili idioti e dei perenni perdenti in questa società? Cosa possiamo fare per difendere il nostro personale e unanime sogno di felicità in questi tempi di crisi e insoddisfazione generale? "Come al solito noi non abbiamo le risposte, cerchiamole insieme! Venite a guardare, scoprire, sognare, riflettere con noi e continuate a leggerci sul nostro nuovo sito - spiega ancora Brabara Toma - una vera a propria rivista on line con articoli e approfondimenti continui sul tema della felicità, sugli spettacoli della stagione e tanto altro dal mondo e dal quartiere".
La stagione 2013/ 2014 propone dunque 19 spettacoli, quattro prime nazionali, cinque prime milanesi, due appuntamenti con Palco Aperto, cinque residenze artistiche, due prime visioni, due laboratori permanenti con professionisti della scena, un progetto di formazione aperto a tutti e un progetto speciale di formazione per professionisti.
Ogni mese sono previste delle masterclass per professionisti, concerti, incontri e proiezioni.
Tutto questo per essere più felici.