Teatro

Crossroads 2015: 52 concerti jazz di altissima qualità in tutta la regione

Crossroads 2015: 52 concerti jazz di altissima qualità in tutta la regione

Crossroads è un viaggio attraverso le innumerevoli sfaccettature del jazz moderno e i variegati paesaggi della regione Emilia-Romagna. L'edizione 2015, la sedicesima di questo festival 'globe-trotter', avrà numeri da record, a partire dalla sua durata senza precedenti: dal 28 febbraio sino all'1 giugno.

Crossroads è una delle eccellenze della produzione culturale in regione e riesce a presentare un programma di altissima qualità in una fase in cui le risorse disponibili stanno diventando sempre più scarse.

La prima data dell'edizione 2015 sarà ospitata dal Teatro De André di Casalgrande (Reggio Emilia), dove il 28 febbraio si esibiranno i Cordoba Reunion, formazione argentina raccolta attorno al sassofonista Javier Girotto.
La cantante Diane Schuur  si esibirà in un omaggio a Stan Getz e Frank Sinatra (Rimini, 17 aprile, Teatro degli Atti).
Joshua Redman, col suo trio sax-basso-batteria, incarna un jazz muscolare e vigoroso nel taglio solistico, avventuroso nelle esplorazioni improvvisative (Imola, 21 aprile, Teatro Ebe Stignani).
Hugh Masekela è uno dei più celebri portavoce del jazz sudafricano: nella sua lunghissima carriera successi e prestigiose collaborazioni internazionali si affiancano all’impegno sul territorio africano (Correggio, 28 maggio, Teatro Asioli).

A Ravenna, dal 2 all’11 maggio si terrà la nuova edizione di Ravenna Jazz, inserita anche quest’anno nel cartellone di Crossroads. Il notevole successo della precedente annata spinge il festival ravennate a proseguire nella sua ritrovata magniloquenza: dieci giorni di appuntamenti, con concerti serali al Teatro Alighieri e in vari club della città e dei dintorni, oltre ad appuntamenti diurni nei locali cittadini. Per ora trapelano solo un paio di nomi, Dianne Reeves e Gregory Porter (entrambi al Teatro Alighieri, rispettivamente l’8 e il 10 maggio).

Il Teatro Asioli ospiterà una selezione dei più rappresentativi jazzisti italiani: dal trio elettronico del pianista Franco D’Andrea (22 maggio) alla tromba di Fabrizio Bosso (il 24 maggio, in quartetto).  Non mancherà uno sguardo internazionale, garantito dalla presenza del trio di uno dei più noti contrabbassisti statunitensi, Avishai Cohen (il 21 maggio).

Il jazz italiano si arricchisce anche di altri appuntamenti di riguardo, per una perfetta fotografia delle variegate espressioni nostrane della musica improvvisata. Danilo Rea porterà il suo trio con Ares Tavolazzi e David King all’Auditorium Arcangelo Corelli di Fusignano (3 marzo); i Quintorigo, rinforzati dalla batteria di Roberto Gatto, esploreranno il repertorio fantasmagorico di Frank Zappa (Russi, 30 aprile, Teatro Comunale, in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz).
Il jazz europeo avrà una seducente rappresentante nella voce dell’inglese Sarah Jane Morris, in duo col chitarrista Antonio Forcione (Massa Lombarda, 8 marzo).