Teatro

Facciamo insieme teatro

Facciamo insieme teatro

Perché il sipario è tradizionalmente di velluto rosso? Non per criteri estetici ma piuttosto per una praticità essenziale: il rosso è l’unico colore, oltre al nero, che è in grado di assorbire luci e riflessi, ed il velluto è un tessuto ad alta resistenza e compatto che filtra la luce. Notizie come questa si possono trovare all’interno di questo libro intitolato “Facciamo teatro insieme” datato 1977. Un testo scritto a quattro mani da due “maestri” dell’arte teatrale: Emanuele Luzzati, il celebre scenografo, inventore di un vero e proprio stile figurativo, e Tonino Conte che da trent’anni conduce, nel bene e nel male, il Teatro della Tosse di Genova. Il principio proposto dai due riguardo al fatto che “tutti possono fare del teatro” risente probabilmente del clima da psicoteatro tanto in voga negli anni ’70 e comunque può anche non essere condiviso senza che il libro ne perda. Il libro si divide in quattro parti tra teoria e pratica del teatro, fino ad esporre una rassegna di testi “che possono essere rappresentati”. Il capitolo dedicato alla scenografia offre una serie di consigli pratici utili ad avvicinarsi ad un “teatro fai da te” come ad un esercizio di bricolage. I pesi e le misure per costruire un palcoscenico, o i materiali in cui si realizza una piantana luci non sono certo lezioni avanzate di scenotecnica o di illuminotecnica, ma per una compagnia parrocchiale di campagna o per un laboratorio metropolitano amatoriale, possono ancora essere interessanti. A parte un certo sapore casalingo che fa un po’ retrò e tanta nostalgia non si riesce a valutare se questi consigli siano importanti per chi vuole davvero del teatro ma sicuramente sono una lettura curiosa. Il libro ha pure certi pregi come quello di raccontare cos’è “Rancati” e cosa fa un trovarobe, come si realizza l’attrezzeria, come si effettua un cambio scena o come si costruisce una maschera. Il punto di vista è sempre ostinatamente quello del teatro povero, cioè di una produzione realizzata con scarsi mezzi e tanta inventiva: non si sa mai che in questi tempi di stretta di F.U.S. e di crisi economica non ci tornino bene certi consigli su come tingere in casa i nostri costumi o su come dipingere un fondale in garage! Gli ingredienti ci sono tutti, l’operazione è onesta, la lettura procede senza alcuno sforzo. Eppure l’emozione rimane distante, l’incanto del teatro non si realizza, la magia non si crea, sempre frenata da un tono quasi didascalico. L’esposizione appena superficiale, un po’ sommaria, quasi approssimata fa sì che la sensazione dominante sia quella di una occasione perduta, la stessa che ci assale inevitabilmente al termine di ogni spettacolo firmato dal teatro della Tosse. Emanuele Luzzati Tonino Conte “Facciamo Teatro insieme” Einaudi 1977