Teatro

Francesca della Monica : una grande voce alla CittàdelTeatro

Francesca della Monica : una grande voce alla CittàdelTeatro

Sabato 12 maggio ore 21.00 - Sala piccola - La Città del Teatro FRANCESCA DELLA MONICA The last days of inhumanity Voce: Francesca Della Monica Percussioni: Giovanni Canale Voce recitante e messinscena Massimo Verdastro Luci Marcello D'Agostino Produzione: Compagnia Verdastro Della Monica 1. THE LAST DAYS OF INHUMANITY - 2. INTERLUDIO I - 3. EPIPHANIA - 4. INTERLUDIO II -5. USURA (EZRA POUND'S SONG) - 6. INTERLUDIO III - 7. UNA BALLATA PER OSCAR WILDE - 8. INTERLUDIO IV - 9. ROSSO LIBERTY - 10. INTERLUDIO V - 11. DEDICATO A JOHN CAGE - 12. INTERLUDIO VI - 13. FENELLOSA - 14. INTERLUDIO VII - 15. CANTANTE PERCOSSA - 16. INTERLUDIO VIII - 17. MOLLY B E LE ROSE DI GIBILTERRA (AUTOBIOGRAFIA DI UNA VOCE) Francesca Della Monica propone otto brani di sua creazione, alcuni dei quali nati in collaborazione con il percussionista-performer Giovanni Canale, più un nono pezzo scritto per lei nel 2002 da Riccardo Vaglini, Autobiografia di una voce, frammento finale dall'opera Molly B e le rose di Gibilterra. La cantante offre all'ascolto un percorso autobiografico di ricerca e di esplorazioni vocali in un terreno che si colloca nella prediletta linea di congiunzione tra musica, teatro e poesia. E' il frutto di un tentativo incessante di incarnare la parola, di lasciarla forgiare dall'attraversamento del corpo, così che la poesia prenda significati che la lettura silente non sempre riesce a far affiorare e che i valori ritmici e fonici del verso vadano a tracciare un percorso narrativo parallelo, complementare o autonomo rispetto a quello della proposizione. Da qui parte infine l'indagine astratta, squisitamente musicale e fonica, della forma della parola, fino alla deformazione delle sue parti; poiché il cammino prestabilito del vocalista si trova inevitabilmente a fronteggiare una parte di imprevedibilità che nasce dall'incontro unico tra quella parola e un corpo. Il titolo The last days of inhumanity, mutuato dalla lirica di Marco Palladini, descrive l'esperienza di quanti, per ragioni estetiche o esistenziali, si sono posti fuori dal mondo e dalla sua storia per collocarsi in un emisfero più vicino al mito. La biglietteria aprirà alle ore 20.00 La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 – Cascina – Pisa Tel.050.744400 www.lacittadelteatro.it info@lacittade