È in corso dal 19 maggio e durerà fino al 10 giugno la rassegna “Salviamo i talenti – premio Attilio Corsini” presso il teatro Vittoria. L’iniziativa nasce con l’esigenza di permettere a giovani compagnie, autori e registi di presentare i propri lavori e vincere la possibilità di entrare nel cartellone della prossima stagione.
Dei quattro spettacoli che compongono la rassegna, soffermiamo la nostra attenzione sul terzo, “Lettera al padre” di Kafka, a cura di Gabriele Linari, che ha debuttato sabato 30 maggio e resterà in scena fino a giovedì 4 giugno.
Adattato e interpretato dallo stesso regista, lo spettacolo, il cui esordio risale al 2004, ripercorre in un monologo di un’ora lo straziante scritto destinato da Franz Kafka al padre – che peraltro non ricevette mai la missiva.
Linari mette in scena un’interpretazione accorata e claustrofobica rendendo visibili tutti i moti dell’anima di Kafka attraverso allucinati giochi espressivi e corporei in cui gli oggetti di scena (scale, secchi, libri) vengono trasposti e alterati di segno fino a diventare vere e proprie creature del mondo interiore e sofferto dello scrittore praghese, prigioniero di una gabbia da lui stesso costruita e abitata dai propri insuccessi, dalle insicurezze e dai rimpianti di una vita intera di figlio incompreso.
In mezzo agli stralci della “lettera” si inseriscono intermezzi di altre opere: la celeberrima “Metamorfosi” e “L’avvoltoio”, vera e propria personificazione della visione quasi demoniaca di un padre crudele e distaccato, e pertanto irraggiungibile.
Per questa performance personalissima, l’interprete si vale di uno gioco sapiente e calibrato di luci, che saettano per tutto lo spazio scenico, dividendolo e scomponendolo in spazi diversi, di volta in volta adattati allo stato d’animo del protagonista, come pure di una musica evocativa ed efficace, composta originalmente dal musicista Jontom. Note liriche e dissonanti insieme sottolineano ed esaltano l’atmosfera straniante eppure accattivante del percorso dello scrittore praghese, delineandone gli aspetti personali e famigliari che resero unica la sua opera letteraria, purtroppo così breve.
Di seguito l’intero programma della rassegna:
19-23 Maggio
MOSTRO!
Tragicommedia grottesca in 27 scene e inserti video
scritta e diretta da Manuel Fiorentini
25-29 Maggio
TIERGARTENSTRASSE, 4
Un giardino per Ofelia
di Pietro Floridia
regia di Daniele Muratore
30 Maggio-4 Giugno
LETTERA AL PADRE
da F. Kafka
6-10 Giugno
MOZart
l’Uomo, il Genio, la Musica
scritto, diretto e interpretato da Gino Auriuso e Stefano Caponi
Teatro Vittoria – Piazza Santa Maria Liberatrice, 10 (quartiere Testaccio)
Tel. 06.57.40.170 – 06.57.40.598
Sito Web: www.teatrovittoria.it
e-mail: [email protected]
Ingresso posto unico numerato € 12,50
Teatro