Teatro

GAY E DI SINISTRA, ECCO PERCHE' E' STATO UCCISO GARCIA LORCA

GAY E DI SINISTRA, ECCO PERCHE' E' STATO UCCISO GARCIA LORCA

Anche l’Italia celebra il grande poeta e drammaturgo andaluso Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca, con la rassegna "115 anni di Federico Garcia Lorca", organizzata da TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali, che porta sulle scene tre dei suoi drammi più famosi “Nozze di sangue”, “Yerma” e “La casa di Bernarda Alba”.


Nel celebrare la ricorrenza della nascita di Garcia Lorca la rassegna non trascura di ricordare come la sua omosessualità, normalmente relegata nella sfera personale dell’autore, abbia avuto una parte fondamentale nello sviluppo della sua poetica. La denuncia della discriminazione che Lorca ha subito per tutta la vita in quanto gay,  si fonde nei suoi testi, come una voce sola, con quella della condizione di sudditanza delle donne nella Spagna cattolica del dittatore di Primo De Rivera. Una denuncia che durante i primi mesi del Golpe franchista gli costarono la vita: Federico García Lorca fu fucilato infatti all’alba della del 19 agosto 1936 a Viznar, insieme a un maestro elementare e due banderilleros per ordine del comandante Valdés del Governo Civile.  


Durante la conferenza stampa  Flavio Romani, Presidente nazionale Arcigay, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione che contribuisce al mantenimento della memoria storica di una persecuzione che purtroppo ancora oggi, nel 2013, avviene in circa 90 Nazioni in 7 delle quali l’omosessualità è punita con la pena di morte, constatando con amarezza le differenze tra Spagna e Italia, in termini di diritti civili.
Andrea Maccarrone, presidente del circolo Mario Mieli ha ringraziato gli organizzatori per aver voluto coinvolgere le associazioni LGBT restituendo la figura umana e professionale di Lorca nella sua interezza dove l’omosessualità, ha concluso Maccarrone, pur non essendo l’unico elemento, ne rappresenta una cifra importante che coinvolge non solo la sfera sessuale ma anche quella affettiva del poeta.


La trilogia garciana andrà in scena da settembre a novembre 2013 al Teatro Sala Uno di Roma.

Si inizia lunedì 16 e si replica lunedì 30 settembre, alle ore 21.00  con “Nozze di sangue” . Nel cast Alessio Chiodini, Cristina Frioni, Alberto Albertino, Lorenzo Guerrieri e con Margherita Caravello, Mary Ferrara, Martina Mastroianni, Micaela Bonito, Alessia De Martino, Alessia Sala, Sara Signoretti, Riccardo Merlini, Lily Lauria, Lorenza Sacchetto, Andrea Guerini, Marco Fioravante.

Si prosegue lunedì 14 e lunedì 21 ottobre, ore 21.00 con "Yerma”, con Martina Mastroianni, Alessio Chiodini, Andrea Guerini, Margherita Caravello, Lorenza Sacchetto, Sara Signoretti, Alessia Sala, Marco Fioravante.

Si conclude la trilogia a Novembre nei lunedì 4, lunedì 18 e lunedì 25, alle 21.00 con "La Casa di Bernarda Alba" con Micaela Bonito, Andrea Guerini, Marco Fioravante, Martina Mastroianni, Margherita Caravello, Alessia Sala, Lily Lauria, Lorenza Sacchetto, Sara Signoretti, Mary Ferrara, Alessia De Martino, Martina Milani, Riccardo Merlini.


I tre drammi sono diretti da Antonio Nobili che è intervenuto sui testi accorciando le parti più liriche, quelle in versi, difficilmente restituibili in traduzione e illuminando con inedite letture anche psicanalitiche le figure femminili che della trilogia sono il motore drammaturgico senza modificare i testi originali.

La natura squisitamente rurale di questi drammi verrà rievocata anche della mostra fotografica di Alessandro Nobile, che la rassegna ospiterà a partire dal 30 settembre nel foyer del teatro SalaUno.
Al termine di ogni replica, sulla scia di quanto accadeva negli anni settanta, il pubblico verrà coinvolto in un dibattito sullo spettacolo.


“115 anni di Federico Garcia Lorca” ha ottenuto il patrocinio dal Governo Spagnolo e il Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperation, dalla Fundacion Garcia Lorca, da Biblioteche di Roma da Arcigay Italia e del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli,  il supporto di Libreria Spagnola di Roma ed è sostenuto per la Media Partnership da Teatro.org.