Il Teatro delle Dieci, la storica compagnia torinese diretta da Massimo Scaglione, torna in scena martedì 21 maggio alle ore 21, sul palco del Teatro Gobetti di Torino, con il capolavoro del teatro dell’assurdo firmato da E. Ionesco, “La cantatrice calva”. Lo spettacolo sarà preceduto, alle 20,30, da una curiosa conferenza stampa nella quale la compagnia farà una dichiarazione di intenti ai media e al pubblico presenti in sala per individuare un luogo in cui avviare unambizioso progetto. L’obiettivo è quello di ripercorrere, nella Torino che da molti viene definita “piccola Parigi”, le orme del teatro parigino de La Huchette dove ogni sera va in scena “La cantatrice calva”, punta di diamante di un ricco calendario di rappresentazioni. Al termine della serata verrà offerto ai partecipanti un rinfresco a base di eccellenze gastronomiche del Piemonte.
I biglietti (intero 10€; ridotto 8€) possono essere prenotati al numero 347.78.51.494 e ritirati alle casse del teatro Gobetti la sera dell’evento. La compagnia, per sottolineare il suo impegno in favore della cultura, ha inoltre deciso di riservare quindici biglietti speciali ai lavoratori esodati, cassaintegrati, in mobilità e ai disoccupati. a fronte di un’offerta simbolica minima di un euro. I titoli d'ingresso, che devono comunque essere prenotati telefonicamente, saranno consegnati alle casse dietro presentazione di un documento che comprovi l’effettiva condizione occupazionale.
La compagnia Il Teatro delle Dieci, fu tra le prime a rappresentare in Italia il testo di Ionesco, anti-commedia capolavoro del teatro dell’assurdo, su consiglio di Gian Renzo Morteo, che ne fu l’ineguagliabile traduttore. La prima replica è stata effettuata all’Unione Culturale diretta da Franco Antonicelli e successivamente ha costituito lo spettacolo di apertura della compagnia al Bar Augustus di via Roma. Correva l’anno 1958 ed aveva come primi interpreti gli attori Franco Alpestre, Piera Cravignani, Wilma D’Eusebio, Luciano Donalisio, Adolfo Fenoglio, Bob Marchese e Carla Torrero.
Lo spettacolo, che raggiunge effetti di pirotecnica comicità, attraverso giochi verbali, fonemi, frasi prese a prestito da manuali di conversazione, proverbi, banalità di ogni genere viene rappresentata ininterrottamente a Parigi, dalla Compagnia del Theatre de la Huchette, dal 1951 ad oggi venendo a costituire un fenomeno teatrale paragonabile a quello di Trappola per topi di Agatha Christie a Londra.
L’edizione odierna del Teatro delle Dieci, curata come di consueto da Massimo Scaglione, con la messa in scena di Vincenzo Santagata e i costumi di Agostino Porchietto, viene riproposta nella sua versione originale, come piccolo fenomeno teatrale, unico nel suo genere, con i suoi ritmi e i suoi funambolismi verbali, come da tradizione della compagnia, da sempre attratta dagli autori del teatro dell’assurdo.
Cinquantacinque anni costellati di successi e una tradizione consolidata che la nuova formazione vuole riprendere e portare avanti nel segno della continuità. Il Teatro delle Dieci è un fiore all’occhiello nonché un fulgido esempio di quel fermento culturale che da sempre anima Torino. Fortemente radicata al territorio che nel 1958 l’ha vista nascere per impulso del regista Massimo Scaglione, la compagnia ha saputo varcare i confini regionali ed affermarsi anche nel resto d’Italia come interprete e portavoce della cultura made in Piemonte. Per inaugurare un nuovo ciclo di successi la compagnia ha scelto La cantatrice calva, opera prima di Eugène Ionesco, anticommedia che rappresenta al meglio quel teatro dell’assurdo di cui l’autore è stato meraviglioso interprete. Una scelta che si inserisce nel solco della tradizione perché nei suoi 55 anni di storia il Teatro delle Dieci ha rappresentato la pièce più di duemila volte, rendendola un marchio di fabbrica.