Teatro

Kent Nagano e Gautier Capucon chiudono il Lugano Festival

Kent Nagano e Gautier Capucon chiudono il Lugano Festival

Spetta a due artisti di fama planetaria chiudere la prima parte di Lugano Festival 2013, al Palazzo dei Congressi martedì 21 maggio.
Sul podio della Deutsches Symphonie Orchester di Berlino salirà il direttore statunitense Kent Nagano, per un programma tutto tedesco, dedicato a Brahms e a Strauss. Solista al violoncello – affiancato dalla violista Annemarie Moorcroft -, il francese Gautier Capuçon, che sarà poi ospite, come di consueto, del Progetto Martha Argerich.

Dopo Alexander Buzlov e Antonio Meneses, protagonisti di due intense serate a Lugano Festival 2013, è la volta di un terzo violoncellista, ben noto al pubblico ticinese, in quanto presenza fissa al Progetto Martha Argerich: si tratta di Gautier Capuçon, classe 1981, allievo del grande Heinrich Schiff. Con il suo splendido strumento, un Goffriller del 1701, Capuçon affronterà una pagina singolare come il Don Chisciotte di Richard Strauss, opera a metà fra il concerto solistico e il poema sinfonico. Del fantasmagorico romanzo di Cervantes, Strauss ricrea una serie di episodi, identificando il violoncello con la figura allampanata, eroica e malinconica del cavaliere della Mancia. Un’altra voce importante, in questo grande affresco che richiede la presenza di ben 97 strumenti, è quella della viola – parte affidata alla canadese Annemarie Moorcroft, solista della Deutsches Symphonie Orchester Berlin, la compagine protagonista del concerto.

Un’orchestra nata in un momento storico difficile, al termine della seconda guerra mondiale, per volontà delle forze di occupazione americane, e cresciuta fino a diventare un gruppo di riferimento sia in Germania che nei paesi toccati dalle sue tournée internazionali.

Sul podio salirà un personaggio eclettico come Kent Nagano; di origini asiatiche, statunitense di nascita, ma in qualche modo anche europeo di adozione, se si pensa ai numerosi incarichi da lui ricoperti nel vecchio continente, e soprattutto alla sua passione per gli autori tedeschi come Beethoven, Schönberg, Bruckner e Mahler, di cui ha realizzato memorabili incisioni.

Non per caso, tutto tedesco è anche il programma della serata che conclude la prima parte di Lugano Festival 2013: oltre a Strauss, il pubblico ascolterà la Prima Sinfonia di Brahms, un lavoro dalla gestazione travagliatissima, in cui il maestro di Amburgo volle misurarsi con il genere reso sublime da Beethoven, gettando le basi di un percorso personale, sviluppatosi poi con geniale autonomia creativa.


Il concerto è realizzato con il sostegno di CORRIERE DEL TICINO

Appuntamento alle 20.30 al Palazzo dei Congressi di Lugano