Era il 1995 quando il coreografo Robert Wilson creò “Snow on the Mesa”, rappresentato per la prima volta solo quattro anni dopo la morte della grande Martha Graham.
Questo balletto, che vedremo per la prima volta in Italia al Teatro Smeraldo dal 9 al 13 novembre, era originariamente intitolato “Portrait of Martha” (Ritratto di Martha). Si tratta del primo e unico lavoro creato da Wilson per una compagnia di danza. Accolta con entusiasmo alla sua prima al Kennedy Center, l’opera evoca il viaggio creativo dell’artista o, come la stessa Graham diceva, “il cammino che l’ha scelta”.
Lo stesso Robert Wilson ha detto a proposito di “Snow on the Mesa”: è un ritratto personale di Martha Graham. Riflette molti aspetti del suo personaggio, la sua attenzione per la storia dell’America e gli Shakers, il suo amore per la natura e il Midwest, il suo interesse per Colin McPhee e la danza balinese, i miti occidentali e la cultura asiatica. Graham era una pioniera e una visionaria.
Paul Schmidt, che creò le scenografie, scrisse nelle note del programma: “ Solo dopo la morte di un’artista ne riusciamo a comprendere la sua grandezza. Solo allora possiamo vedere la parabola completa di una vita vissuta nell’arte: l'energia e l’esultanza della gioventù, la maestria e la potenza della maturità, le rabbie e le paure di cupa saggezza della vecchiaia. Snow on the Mesa è il nostro omaggio alla memoria di Martha, uno spettacolo di teatro/danza diviso in dodici sezioni. Utilizzando forme astratte e movimenti per richiamare le immagini americane che davano senso al lavoro di Martha e alla sua vita.”
Nel corso della serata organizzata allo Smeraldo vedremo anche “Diversion of Angels” che ha debuttato il 13 Agosto 1948 al Palmer Auditorium, Connecticut College, New London (USA) con il titolo “Wilderness Stair”, titolo originale della raccolta di poesie di Ben Belitt.
Il titolo, così come anche la scenografia disegnata da Isamu Noguchi ed evocativa di una terra deserta, furono scartati dopo la prima rappresentazione e la coreografia è stata ricostruita come un balletto senza storia. “Diversion of Angels” usa la romantica partitura di Norman Dello Joio e prende spunto dagli infiniti aspetti dell’amore. La Coppia in Rosso personifica l’amore romantico e “l’estasi della contrazione”; la Coppia in Bianco l’amore maturo e la Coppia in Giallo un amore adolescente e civettuolo.
Quando Martha Graham creò questa coreografia si ispirò dichiaratamente all’arte del pittore surrealista Vassily Kandinsky. Vedendo per la prima volta un lavoro di Kandinsky rimase esterrefatta dall’uso dei colori: una gettata di rosso su un fondo blu. Decise dunque che voleva ricreare ed esprimere la medesima cosa con il linguaggio a lei congegnale: la danza.
“Diversion of Angels” è il risultato di questa volontà e la Ragazza in Rosso che solca il palcoscenico, bellissima, è la striscia di tintura rossa che taglia la tela di Kandinsky.
Terzo balletto in programma è “Lamentation Variations”, originariamente concepito per commemorare l’anniversario dell’11 settembre. Il lavoro si apre con un filmato di Martha Graham negli anni ’30 che danzava il suo nuovo assolo “Lamentation”, oggi trasformatosi in un’icona. Queste “Variazioni” sono state sviluppate con precise regole di creazione dai coreografi Richard Move, Larry Keigwin, and Bulareyaung Pagarlava. Ad ognuno di loro è stata chiesta un’improvvisazione sulla base della reazione al filmato di Martha Graham, secondo le seguenti regole: 10 ore di prova, musica non originale o silenzio, costumi e luci semplici. Questi lavori avrebbero dovuto essere rappresentati in quella sola occasione, ma il successo del pubblico fu tale che il titolo è stato aggiunto nel repertorio della compagnia.
TEATRO SMERALDO dal 9 al 13 novembre 2011 ore 20.45 - Sabato ore 15.30 e ore 20.45 – Domenica ore 18.00
02/11/2011: Lo spettacolo in programma presso il teatro Smeraldo è stato annullato