La Compagnia di Anna Cuculo mette in scena sabato 28 e domenica 29 novembre al Teatro Cardinal Massaia un testo sulle vicende della dinastia dei Plantageneti.
Enrico II, re d’Inghilterra (Albino Marino), preoccupato per il destino del regno dopo la sua morte, convoca la moglie Eleonora d’Aquitania (Carla Grosso), i tre figli e il re francese Filippo (Matteo Rocchi) in un castello bretone con la scusa di festeggiare il Natale del 1183. In quei pochi giorni, i corridoi e le camere della dimora regale diventano teatro di orrende cospirazioni, violente liti, scenate di gelosia. Tra lotte per il potere, amori leciti e illeciti, avrà inizio l’epopea di Riccardo Cuor di Leone (Vincenzo Galante) e i suoi fratelli.
Un rapporto fatto di furore, d'odio, d'amore, di menzogne, tenerezza, scontri, invenzioni; tutto questo, e molto di più, lega Enrico II Plantageneto re d'Inghilterra ed Eleonora d'Aquitania (già Regina di Francia) sposati da ben 31 anni. Il fulcro della commedia è il loro tempestoso e imprevedibile rapporto. Intorno alla coppia regale ruotano altri cinque personaggi. I tre figli maschi - Riccardo, Goffredo (Antonio Cranco) e Giovanni (Roberto Lai) - uniti e disuniti allo stesso tempo, per combattere, ora contro il padre, ora contro la madre, per costruire e sciogliere alleanze all'insaputa l'uno dell'altro, per cercare con tutti i mezzi di salire al trono. Enrico infatti ha deciso che in questi giorni di Natale 1183, nel suo castello di Chinon in Bretagna, deciderà chi sarà il suo erede. Al centro della bufera, contesa per ragioni politiche, c'è la giovane Alice (Valeria Tardivo), amante di Enrico e profondamente innamorata di lui, che il monarca dovrebbe però sacrificare per darla in sposa a uno dei suoi figli, secondo un patto stabilito in precedenza con Luigi VII, re di Francia. Ma la corona francese ora è passata a Filippo, ambiguo e imprevedibile.
La commedia, scritta da James Goldman nel 1966, è stata utilizzata per la prima volta come sceneggiatura del film The Lion in Winter, diretto nel 1968 da Anthony Harvey, protagonisti Peter O'Toole, Katharine Hepburn, Antony Hopkins, John Castle, Nigel Terry, Timothy Dalton.
Assenti i campi-lunghi del castello di Chinon, le scene di massa, di guerra, il primo piano dei prota¬gonisti, si gioca sulla potenza della parola, sulla curiosità storica, sulle emozioni che ancora il palcoscenico può trasmettere.
Sabato 28 novembre ore 21
Domenica 29 novembre ore 16
Intero: 15 € - Ridotto 12 €
Info e prenotazioni 011.257881 – [email protected]