Anna Rita Larghi è una coreografa sensibile, eclettica originale, che negli anni è riuscita a ritagliarsi uno spazio nel panorama della danza teatrale e televisiva italiana, creando un linguaggio nuovo che unisce la danza al musical, il teatro al gesto, la musica alle parole. Il tutto usando una leggerezza e nello stesso tempo una profondità che tocca il cuore, ma che a volte riesce anche a dare un pugno nello stomaco.
Paolo Limiti, compositore, musicista che il grande pubblico conosce e apprezza e con il quale lei ha collaborato in passato, si è innamorato del suo spettacolo precedente intitolato The House, costruito con un linguaggio decisamente cinematografico. E così, insieme alla coreografa, ha deciso di mettere in scena “La voce del silenzio”, scegliendo diciotto canzoni, delle più conosciute, scritte da lui stesso. Non c’è bisogno di dire che su questo lavoro campeggia la sua grande musa “Mina”, alla quale è dedicato il titolo dello spettacolo.
In realtà la coreografia è costruita seguendo una vera e propria trama, come quella di un film che insegue la storia di dieci personaggi che raccontano le loro passioni e i loro tradimenti.
Oltre a ciò che accade in scena attraverso il linguaggio della danza, le canzoni sono dunque la colonna sonora di tutta la vicenda.
Per realizzare questo progetto Anna Rita Larghi fondatrice nel 2004 della sua compagnia “Montaggio parallelo”, ha scelto la strada crowdfunding e cioè un finanziamento dal basso che consente a chi andrà a vedere lo spettacolo in date speciali ma anche tramite il Web di aiutare a realizzare questo progetto artistico che ha debuttato lo scorso 24 febbraio e che andrà nuovamente in scena domenica 9 Marzo ore 21 presso " The Alternative Location", in via Boncompagni 57, MM Porto di Mare, Milano. Posti limitati: 65 persone ammesse.
L'autoproduzione comporta dunque un grande impegno personale e anche economico. Per realizzare infatti questo spettacolo ci vogliono circa 25mila euro tra costumi, viaggi, scenografia e diritti di colonna sonora. “Ormai per il periodo che stiamo vivendo non c'è più la possibilità di contare su un mecenate.– spiega Anna Rita Larghi - Dobbiamo rimboccarci le maniche contando sugli aiuti privati anche delle persone che credono e amano l'arte”.
“La voce del Silenzio” andrà ancora in scena prossimamente in Lombardia e in altre regioni.
Tutte le info su www.facebook.com/lavocedelsilenzio.theshow