Lulu, capolavoro incompiuto di Alban Berg, fu ricavata da due drammi di Franz Wedekind (Erdgeist, 1895 e Die Büchse der Pandora, 1904, che avevano fatto scalpore per il loro violento e tragico significato di accusa contro la società borghese del tempo) e propone la problematica esaltazione dell'eterno feminino nei suoi aspetti istintuale (animalesco) e socialmente condizionato. Andata in scena per la prima volta a Zurigo nel 1937, due anni dopo la scomparsa del compositore austriaco, in quella occasione furono eseguiti solo i primi due atti, perchè Berg aveva lascito incompiuta parte della strumentazione e alcuni dettagli della composizione del terzo atto, il quale potè essere rappresentato solo nel 1979, sistemato e completato da Cerha.
Lulu, una povera ragazza accolta dal dottor Ludwig Schön, che ne ha fatto la sua amante ancora minorenne, diviene da adulta a sua volta, simbolo di una vendetta spietata, nemesi che travolge chiunque passi sul suo cammino. La forza infernale che emana da Lulu si trasferisce in una musica amara e allucinata, che tutto travolge nelle sue spire come in fluido molle e tentacolare.
Dal prossimo 6 aprile Lulu va in scena alla Scala in un atteso allestimento con la regia di Peter Stein (coprodotto con l'Opéra National de Lyon e il Wiener Festwochen), scene Ferdinand Wögerbauer, costumi Moidele Bickel e luci Duane Schuler. Il cast: Lulu Laura Aikin, Gräfin Geschwitz Natascha Petrinsky, Der Maler / Der Neger Roman Sadnik, Dr. Schön / Jack Stephen West, Alwa Thomas Piffka, Schigolch Franz Mazura, Der Tierbändiger / Der Athlet Rudolf Rosen, Der Prinz / Der Kammerdiener / Der Marquis Robert Wörle, Der Theaterdirektor / Der Bankier Johan Werner Prein. L'orchestra della Scala sarà diretta dalla prestigiosa bacchetta di Daniele Gatti. Sei le recite in cartellone, tutte alle 19,30 e tutte in aprile: il 6, 10, 15, 20, 23, 30.
Lulu si intreccerà con Simon Boccanegra, opera di tutt'altro contenuto e di diversa concezione musicale. Il capolavoro verdiano sarà alla Scala il 16/18/21/24/28/29 aprile e il 4/7 maggio in una nuova produzione (insieme alla berlinese Staatsoper unter den Linden) con la regia di Federico Tiezzi (scene Maurizio Balò, costumi Giovanna Buzzi e Luci AJ Weissbard); sul podio Daniel Barenboim; nel cast Placido Domingo, Ferruccio Furlanetto, Anja Harteros, Fabio Sartori.
Maggiori informazioni sul sito del teatro.
FRANCESCO RAPACCIONI
Teatro