Teatro

Marco Paolini e il suo ITIS Galileo chiude la stagione di prosa di Monfalcone

Marco Paolini e il suo ITIS Galileo chiude la stagione di prosa di Monfalcone

È lo straordinario Marco Paolini a chiudere la stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone. Mercoledì 4 e giovedì 5 aprile, con inizio alle ore 20.45, è infatti di scena ITIS Galileo, lo spettacolo che Paolini ha scritto insieme a Francesco Niccolini, un lavoro di approfondimento curioso sulla figura di Galileo. Prodotto da Jolefilm, ITIS Galileo si avvale della consulenza scientifica di Stefano Gattei e di quella storica di Giovanni De Martis.

Essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, per gli altri soprattutto. Parte da questa considerazione il percorso drammaturgico dedicato alla figura di Galileo, il padre della scienza moderna, un grande divulgatore dei propri studi ma, soprattutto, una mente che rimane aperta al dubbio fino alla fine.

Nonostante i quattrocento anni che separano la nostra epoca da quella di Galileo – un’epoca governata da certezze e rigidità di pensiero – alcuni elementi rendono necessario riaprire il confronto con quel passato. Scrive Paolini: “viviamo un tempo in cui la magia è tornata a governare il futuro. Sarà perché le leggi dell’economia non sono leggi matematiche e contengono una componente di caso molto rilevante, sta di fatto che il nostro mondo cerca consolazione negli astri. E mi stupisce che, 400 anni dopo la consacrazione dell’universo post rivoluzione copernicana, tutti i giorni molti tra noi consultino le previsioni dell’oroscopo che utilizzano le stelle fisse di Tolomeo. Alla fine non importa se il cielo non è così, perché quello che conta è che ci piace. Galileo è usato spesso come simbolo della scienza libera contro la fede integralista, ma in realtà è uno che per campare fa anche oroscopi. Eppure ha la forza di guardare oltre. Per noi è facile irridere le teorie del passato, quando finiscono le teorie fanno sempre ridere. Il problema è che mentre ci sei dentro continui a pensare che non sia teoria, ma spiegazione della realtà”.

Costruito sulla consapevolezza che è possibile, oggi, non soltanto raccontare una rivoluzione che ha cambiato il modo di vedere il mondo ma, soprattutto, rileggere Galileo per l'attualità dei suoi scritti, ITIS Galileo restituisce tutta l’umanità della sua storia, una storia che esclude ogni martirio alla Giordano Bruno, e tutto il valore della sua scienza.

E nel chiamare in causa Galileo, il percorso drammaturgico di Paolini propone alcuni interrogativi: la ragione ha perso appeal? La scienza ha deluso? Una morale laica non esiste? Lo spettacolo risponde senza approfondire la tradizionale dialettica fede-ragione, che ha segnato la storia dello scienziato e del Seicento, ma piuttosto indagando sul confronto fra fede, ragione e superstizione.

Abile affabulatore dall’affascinante linguaggio, che interseca l’italiano al veneto, Marco Paolini coinvolge il pubblico nel racconto e nel ragionamento, mettendo in scena una sorta di dialogo, se non proprio sopra i massimi sistemi almeno su di un “minimo comune e multiplo”. E ancora una volta incanta e rapisce lo spettatore...

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19, tel. 0481 494 664), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.