Il “genio” di Aladin porta in tournée l'impegno sociale a favore dei bambini vittime dell'abbandono
Il 23 novembre, al Palacongressi di Agrigento, abbiamo assistito allo spettacolo Aladin Il musical, (qui la nostra recensione dello spettacolo). Il genio della lampada Max Laudadio, oltre a realizzare i tre desideri del suo padrone, ne ha espresso un quarto da attuare assieme al pubblico presente in sala: che ogni spettatore contribuisse alla raccolta fondi in favore della AI.BI., la onlus che si occupa di trovare una famiglia ai bambini abbandonati.
L'ex Iena ha invitato gli spettatori a donare un euro e ha spiegato che un solo euro non sarebbe stata poca cosa se moltiplicato per i mille presenti al Palacongressi. E poiché l'iniziativa sarà replicata ad ogni spettacolo per ognuna delle sessanta rappresentazioni previste dalla tournée (qui le date del tour), alla fine si spera di portare un discreto contributo agli Amici dei Bambini.
Questa è stata la promessa del Genio e dei suoi colleghi artisti di Aladin che, al fine di sostenere la colletta, si sono confusi con gli spettatori che defluivano dalla sala Concordia al foyer del teatro, dove alcuni componenti delle famiglie adottive avevano allestito il banchetto con il salvadanaio.
Fra una scambio di battute con i fautori dalla onlus, fra un selfie dei bambini con Jasmin e una foto di gruppo con Jaffar e Aladin, il pubblico ha aderito con generosità alla sottoscrizione per la soddisfazione del simpatico testimonial Max Laudadio., il quale ha promesso non solo di continuare nell'attività benefica ma soprattutto nel controllo del corretto utilizzo dei fondi. E se lo dice un inviato di Striscia c'è da aver fiducia.
Mission AI.BI. - Amici dei Bambini
Amici dei Bambini interviene laddove si manifesta l’abbandono: negli orfanotrofi, nei centri di assistenza, nelle strade, nelle famiglie.
Gli obiettivi della lotta sono:
- Prevenire l’abbandono I bambini che vivono in famiglie disagiate e in difficoltà spesso sono a forte rischio di abbandono. Per poter difendere il loro fondamentale diritto ad avere un’infanzia serena, Ai.Bi. sostiene le famiglie di origine con progetti di cooperazione internazionale.
- Sospendere l’abbandono. Quando si verifica un abbandono occorre garantire al minore il mantenimento di una relazione famigliare con interventi di affido.
- Superare l’abbandono. L’accoglienza definitiva in una famiglia deve essere la soluzione per ogni minore abbandonato. In alcuni casi è possibile, attraverso progetti di cooperazione internazionale, il reinserimento nella stessa famiglia d’origine. Ma laddove questa non esiste o il reinserimento non è praticabile occorre accompagnare il minore verso una nuova famiglia tramite l’adozione nazionale e l’adozione internazionale.
- Accompagnare l’abbandono. Sono molti gli adolescenti che, seppur abbandonati da piccoli, non sono mai stati accolti da una famiglia. Ai.Bi. attraverso progetti di cooperazione internazionale segue il loro inserimento nella società
- Promuovere la cultura dell’accoglienza. Al fine di promuovere un profondo cambiamento culturale atto a diffondere un approccio diverso all’abbandono, Amici dei Bambini ha avviato un progetto sulla cultura dell’accoglienza.
Per tutte le informazioni e attività della Fondazione: www.aibi.it/ita/