In occasione del bicentenario dalla morte di Heinrich von Kleist, Cesare Lievi porta in scena al Teatro Storchi di Modena, dal 3 al 5 maggio, ore 21, e il 6 maggio, ore 15.30, Il principe di Homburg, l’ultimo dramma del geniale drammaturgo tedesco, una fra le più alte, drammatiche e contraddittorie voci della letteratura.
Il lavoro registico di Lievi restituisce tutta l’eleganza neoclassica, la forza evocativa e suggestiva de Il principe di Homburg, toccante favola incentrata sul conflitto fra sentimento e legge, libertà e obbedienza, inconscio e norma. Heinrich von Kleist propone una possibile - ed estremamente moderna – soluzione a quest’opposizione che dilania il principe: il sogno come via d’uscita da ogni conflitto.
Ed è proprio in uno spazio neoclassico, sospeso ed irreale che si disegna la trama: la notte prima di una decisiva battaglia a Fehrbellin contro gli Svedesi, il Principe di Homburg, in pieno sonnambulismo, viene trovato dagli abitanti della corte in giardino mentre intreccia una corona di alloro. Quello che sembra un segno e una promessa di gloria in guerra si svelerà essere soltanto una beffa organizzata dal suo sovrano, l’Elettore e dai suoi compagni, che si prendono gioco del suo sonnambulismo. Per canzonarlo ulteriormente, l'Elettore toglie la corona dalle mani del principe nel mezzo del sogno e lo conduce dalla nipote Natalia, di cui il giovane di Homburg è follemente innamorato. Sempre in pieno sonnambulismo, il principe si dichiara alla giovane che, ricambiando i suoi sentimenti, si lascia sfilare un guanto in pegno d’amore.
Turbato dagli avvenimenti della notte precedente e dal possedere il guanto dell’amata, il mattino successivo il principe non presterà attenzione agli ordini impartiti dall’Elettore, sì che al momento dello scontro disobbedirà anticipando l’attacco. Proprio grazie a questa strategia il suo esercito vincerà la battaglia, ma il principe di Homburg verrà ugualmente condannato a morte per la sua disobbedienza. Di fronte alla possibile fine, il principe chiede clemenza all’Elettore, ma tutto quello che riuscirà ad ottenere sarà soltanto una tremenda prova: dimostrare la sua innocenza per ottenere la libertà.
Una vicenda dai tratti fortemente drammatici in cui l’immaginazione, l’inconscio e i sentimenti si confrontano continuamente con la legge, l’ordine, la giustizia e la realtà. Nella traduzione e adattamento di Cesare Lievi, la grandezza dei sentimenti de Il principe di Homburg prende corpo nella concretezza di una recitazione corale e profonda facendo apparire questo lavoro una viaggio interiore dai tratti onirici, un rito di passaggio e di conoscenza verso l’acquisizione di una saggezza che sarà faticosamente raggiunta.
Sabato 5 maggio (ore 17.30) ultimo incontro del ciclo Conversando di Teatro, promosso e organizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione e l’Associazione Amici dei Teatri Modenesi, con la compagnia de Il principe di Homburg nel foyer del Teatro Storchi. Ingresso libero.
Info biglietti: 059 2136021