La Bohème di Puccini è stata l’ambiziosa scelta del Sodre Auditorio Nacional Adela Reta di Montevideo per l’apertura della stagione operistica. Un titolo che è un caposaldo della lirica (ricordiamo lo scorso anno nello stesso teatro la splendida Aida, che aveva visto protagonista il soprano uruguaiano Maria josé Siri) a dimostrazione nuovamente che anche un grande “kolossal” romantico può essere messo in scena in un teatro “alla fine del mondo”. Tutto ciò grazie a un pubblico disponibile e impegnato e allo sforzo della direzione del teatro.
Il cast dei protagonisti era composto da giovani cantanti argentini che hanno reso onore ai protagonisti: Daniela Tabernig e Marcelo Puente (quest’ultimo lo vedremo molto presto di nuovo nei panni di Rodolfo al Metropolitan Opera House di New York). Così il soprano ha regalato al pubblico una performance sicura con voce che mostra il calore necessario al personaggio. La Tabernig ha formato una coppia molto convincente con il tenore Puente, un attore naturale che non perde una sfumatura nel coinvolgimento emotivo del protagonista il poeta Rodolfo.
Ma anche i personaggi che attorniano la coppia sono di livello e va menzionata soprattutto l’esuberante, così come dev’essere, Musetta del soprano spagnolo Carmen Gonzaléz, che abbiamo avuto occasione di sentire in Italia nei teatri di Lecce e di Trieste. Altrettanto impressionanti sono stati il Coro e l’Orchestra Sinfonica del Sodre diretta dal Maestro Stefan Lano.
Molto riuscita e sorprendente la scenografia del francese Louis Desiré: si sente che lui Parigi ce l’ha nel sangue e anche se tutto sembra ridursi a pochi scenari minimali è un’emozione vedere scendere nel primo duetto dell’incontro un velo che chiude l’intero scenario, incorniciando in un piccolo quadro i mezzibusti dei due protagonisti, mentre ricamata sulla sua superficie dello stesso velo è disegnata la mappa della Ville lumière che si accende per l'appunto di mille lucine.
Agli appassionati di opera si potrebbe cominciare a consigliare di considerare un viaggio al “vero” sud (Montevideo è la capitale più a sud del continente americano) per una prossima produzione.