Teatro

Presentata la stagione sinfonica del teatro Comunale di Bologna

Presentata la stagione sinfonica del teatro Comunale di Bologna

Una stagione che guarda al Nord

Mercoledì 16 giugno il sovrintendente Marco Tutino ha presentato la nuova stagione sinfonica del teatro Comunale di Bologna, che – ancora per quest’anno – non segue il calendario annuale (come già quella lirica) ma inizierà in autunno.

Il cartellone, che aprirà il 23 ottobre, prevede un aumento di concerti, da 14 si passa a 16, ma rimane invariato il prezzo dell’abbonamento.

Nomi di rilievo, già noti al pubblico bolognese, saranno presenti accanto a una rosa di giovani in ascesa che non si sono esibiti ancora a Bologna.

Da Michele Mariotti, direttore musicale del Teatro Comunale a cui sono affidati due concerti, al ritorno di Anton Reck, Ryuchiro Sonoda, John Neschling, Gunter Neuhold, Ascher Fisch, Renato Plumbo, Pinchas Steinberg e James Conlon; si passa poi a direttori che sono anche solisti allo strumento e che si esibiranno in questo doppio ruolo come Alexander Lonquinch (direttore e pianista), Nikolaj Znaider (direttore e violinista), per la prima volta sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale e Patrick Gallois (direttore e flautista), anch’egli al debutto bolognese. Tra i nuovi solisti anche il violinista Marco Razzi e il giovane emergente pianista marocchino (forse l’unico pianista classico di questa nazione) Mellouah Benabdallah; un ritorno invece è quello del noto pianista Pietro De Maria, dopo il successo del concerto di Chopen nella stagione appena conclusasi.

Grande attesa è riposta nell’arrivo del direttore ungherese Tamàs Pàl, uno dei massimi esperti di Listz, in una serata dedicata a questo compositore nel bicentenario della nascita, in cui verranno eseguiti Mephisto Valzer n.1, Stabat Mater da Christus e Eine Faust-Sinfonie.

Altrettanto interesse suscita la giovane promessa finlandese Pietari Inkinen, che ha già diretto la Filarmonica della Scala, e Antonello Manacorda, direttore stabile dell’Orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano. Entrambi sono al loro debutto sul palcoscenico felsineo. Insieme al Maestro Manacorda si esibirà il mezzosoprano Lisa Larsson ne Les Illuminations di Britten.

Il programma del cartellone spazia in un panorama internazionale (non sono previsti compositori italiani) dalla grande scuola tedesca con Mozart, Beethoven (Eroica), Brahms (Ein Deutsches Requiem), Schubert (Tragica), Shumann, nel bicentenario della nascita (con la Sinfonia n.3 Renana) e Bruckner, alla meno nota scuola scandinava, di cui il programma di quest’anno vuole offrire un panorama abbastanza esaustivo: Grieg e Sibelius (con i loro pezzi più famosi), affiancati dall’autore contemporaneo finlandese Jukka-Pekka Lehto, di cui verrà eseguito in prima assoluta il suo Promenadi e lo svedese Wilhelm Stenhammar (1871 – 1927), di cui verrà eseguità la sinfonia Excelsior!, brano di notevole interesse musicale. Sarà presente anche il compositore olandese Theodorus Verhey (1848 - 1929) di verrà eseguito il Concerto per flauto n.1.

Non mancano però gli autori russi con Čajkovskij (Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia e le suite dei balletti Schiaccianoci e Lago dei cigni), Prokof’ev (Terzo Concerto per pianoforte), un poco eseguito Šostakovič (Sinfonia n.9) e un molto più eseguito Borodin (Nelle steppe dell’Asia centrale).

Chiudiamo la carrellata degli autori con la scuola francese, raggruppata in una sola serata, con Massenet (ouverture dell’opera Chérubin), Bizet (Sinfonia n.1), Berlioz (Symphonie Fantastique) e l’inglese Britten.

Senz’altro un gran bel programma che farà felici i più difficili amanti della Sinfonica, lasciando però spazio ad autori e brani molto noti e amati dal pubblico.

Il Maestro Tutino al termine della conferenza stampa, in un’intervista a una rete locale, ha dichiarato di lasciare il suo incarico al termine del mandato, cioè entro l’anno, per motivi che esulano dalle polemiche di questi mesi.