Tour pugliese per Vincenzo Salemme con L'amico del cuore da martedì 15 a sabato 19. Il teatro sperimentale di Antonio Rezza in scena il 15 e il 16. Lucrezia Lante Della Rovere è l'affascinante Misia. Ed ancora, teatro civile con Ettore Bassi, una moderna Locandiera di Goldoni e l'attesissima tappa pugliese per la commedia che è diventata cult: arriva in Puglia La scuola con Silvio Orlando
Tour pugliese per l’attesissima commedia firmata da Vincenzo Salemme L’amico del cuore, che, da martedì 15 a sabato 19, verrà messa in scena rispettivamente al Teatro Spadaro di Massafra (Ta), al Teatro Margherita di Putignano (Ba), al Teatro Kennedy di Fasano (Br), al Teatro Roma di Ostuni (Br) e al Teatro Modugno di Aradeo (Le). Il testo è un adattamento teatrale dell’omonimo film del 1998, con cui Salemme esordiva alla regia. Roberto Cordova deve operarsi al cuore con poche possibilità di sopravvivere ma ha un ultimo desiderio: andare a letto con la moglie del suo migliore amico, Michelino Seta, interpretato da Biagio Izzo. Accanto a lui sul palco Mario Porfito, Francesco Procopio, Yulyia Mayarchuck, Samuele Sbrighi, Luana Pantaleo e Antonella Cioli, per una brillante commedia degli equivoci tutta da ridere ma che cela anche dei risvolti amari. Con questo testo, spiega infatti Salemme, mi piacerebbe portare in superficie tutta la crudeltà dei rapporti umani.
Martedì 15 marzo al Paisiello di Lecce e il 16 al Teatro Rossini di Gioia del Colle, Antonio Rezza è l’eclettico protagonista di Io, un monologo sui generis per inventiva e potenza narrativa. Gli fanno compagnia solamente le strutture e gli oggetti di Flavia Mastella, fondamentali per lo sviluppo drammaturgico. Infatti, è dall’incontro tra i meccanismi narrativi, sempre surreali e anarchici, di Rezza con gli oggetti della Mastrella che scaturisce poi uno spettacolo sorprendente. In scena lui, con il suo corpo manipolato e manipolatore capace di diventare artefice e scultura in ogni momento, con un testo, fisico e verbale, che disintegra qualunque regola narrativa creando e demolendo personaggi e connessioni logiche. Cos’è l’Io? Un cerchio giallo consapevole di sé.
Il professore Silvio Orlando, diretto da Daniele Lucchetti, torna sui banchi con una commedia che ha fatto epoca. Tappa pugliese per La scuola che andrà in scena il 16 e il 17 marzo al Teatro Orfeo di Taranto, il 18 al Garibaldi di Lecce, il 19 e il 20 in replica al Teatro Giordano di Foggia, il 21 al Teatro Giuseppe Verdi di San Severo (Fg) e il 22 e il 23 al Petruzzelli di Bari. Era il 1992 quando andò in scena per la prima volta la pièce tratta da un testo di Domenico Starnone. Lo spettacolo ebbe un tale successo che nel 1995 divenne un film, sempre per la regia di Lucchetti e con protagonista Silvio Orlando. È l’ultimo giorno di scuola, un pretesto per raccontare con vari flashback ciò che è accaduto nell’arco dell’anno e tratteggiare i caratteri dei diversi docenti e degli studenti. Gli scrutini sono il giro di boa non soltanto per un anno scolastico che volge al termine, ma una metafora che lascia intravedere il futuro dei protagonisti che si affacciano sul mondo, quello della scuola della vita. A distanza di venti anni dalla prima rappresentazione cosa sarà cambiato nel mondo dell’istituzione scolastica? I dialoghi brillanti ne fanno un indimenticabile spettacolo comico.
Il 17 marzo, al Teatro Comunale di Corato e in replica dal 18 al 20 marzo al Teatro Curci di Barletta, la celebre Locandiera di Goldoni, radicalmente riscritta da Fabrizio Sinisi e diretta da Gianpiero Borgia. La commedia si svolge ai nostri tempi, in un miserabile albergo di una città meridionale. L’unica donna in scena, Elena Cotugno, si fa centro delle passioni più ostinate e profonde, mentre gli uomini si troveranno costretti a rivendicare con violenza uno spazio oggi rimpianto. Il linguaggio dello spettacolo è un insolito miscuglio tra gergo dialettale e lessico filosofico.
Lucreazia Lante della Rovere è la protagonista di Io sono Misia –L’ape regina dei cieli, in scena il 17 marzo al Teatro Comunale di Adelfia (Ba), il 18 al Teatro Cavallino Bianco di Galatina (Le) e il 19 al Garibaldi di Gallipoli. Liberamente ispirato alla vita di Misia Sert, una delle donne dalla personalità più influente ed affascinante del secolo scorso. Vissuta quasi esclusivamente nell’ombra, è stata musa e amica influente di artisti della Belle Époque parigina,come Stravinsky, Diaghilev, Nijinsky, Debussy, Tolouse, Picasso, Ravel, con cui intratteneva rapporti epistolari. Dalla raccolta delle sue lettere e memorie è tratto il testo inedito di Vittorio Cielo, per la regia di Francesco Zecca.
Ed ancora, il 17 marzo al Teatro Fasano di Taviano (Le), il 18 al Teatro Italia di Francavilla Fontana (Br), e il 19 marzo al Teatro Comunale di Mesagne (Br), arriva lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate di Ruggero Cappuccio, con protagonisti Lello Arena e Isa Danieli. Liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare, la scrittura di Cappuccio riorchestra il “Sogno”. Atmosfere fiabesche e oniriche, dai tratti baroccheggianti, per Oberon e Titania, i mitici re e regina del regno delle fate, precipitati a terra e costretti a vivere nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano. Ignari di cosa accade nel mondo reale, riducono le sorti degli uomini a fragili trame per vecchi burattinai.
Il 19 marzo al Teatro Comunale di Bitonto (Ba) e il 20 al Teatro Comunale di Massafra (Ta) va in scena Il Sindaco Pescatore, tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo. Con Ettore Bassi diretto da Enrico Maria Lamanna. Il sindaco Pescatore è Angelo Vassallo, primo cittadino di un paese della provincia di Salerno, barbaramente ucciso il 5 settembre del 2010, per aver difeso la sua terra. Un uomo normale, un eroe che ha fatto dei suoi ideali una testimonianza tangibile, viva eredità per chi ancora crede e lotta con onestà e dignità. Il monologo è intervallato dalle canzoni del cantautore Giancarlo di Muoio.