Da Foggia a Taranto, passando per Torremaggiore, Barletta e Bisceglie la settimana teatrale pugliese offre nomi del calibro di Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli, il teatro indipendente della Piccola Compagnia, la regia teatrale di Michele Bia, classici come Lago dei Cigni e Medea.
Napoli e Barcellona ancora una volta unite in teatro da Enrico Ianniello nel primo allestimento in Italia di Jùcature (Giocatori) di Pau Mirò, vincitore del premio Butaca 2012 per il miglior testo in lingua catalana e messo in scena con successo la scorsa stagione a Barcellona con la regia dello stesso Mirò al Teatre Lliure diretto da Lluís Pasqual. In scena quattro uomini - un barbiere, un becchino, un attore e un professore di matematica - condividono tragicomiche frustrazioni e fallimenti giocando a carte, in attesa di un ultimo estremo guizzo vitale. In scena il 16 e 17 febbraio al Teatro TaTà di Taranto.
Nuovo appuntamento con la stagione di prosa del Teatro Giordano di Foggia: mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio (ore 21) va in scena Signori... le paté de la maison, con Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli (che firma anche la regia) e Pino Quartullo. Ambientata a casa di una coppia di amici, la storia si svolge in un salotto della Roma bene, durante una cena a base di patè, incomprensioni e vecchi rancori. Una commedia brillante, satirica e dai risvolti politici. Tutto sembra filare liscio finché uno degli invitati comunica quale sarà il nome del figlio in arrivo. Un nome evidentemente disturbante per la sensibilità di sinistra dei padroni di casa.
Sempre a Foggia, ma al teatro della Piccola Compagnia Impertinente (via Castiglione, 49), sabato 20 e domenica 21 febbraio, andrà in scena Dimmi la verità e altre storie, con Pierre Massip e Sara Mangano. Lo spettacolo è liberamente ispirato a due poemi di Jacques Prevert - “Rue de Seine” e “Déjeuneur du matin” - trasformati in un duetto originalissimo e diretto, che ci parla di un rapporto di coppia senza parole né gesti teneri, un rapporto definito dal mutismo e dalla non-comunicazione. Ognuno è al suo posto e mantiene ben saldo il suo ruolo: la vittima e il boia, ma chi è l’uno e chi l’altro?
Dalla pellicola al palcoscenico del Teatro Garibaldi di Bisceglie, sempre In nome del popolo italiano. Giovedì 18 (ore 21) e venerdì 19 febbraio (matinée per le scuole), la celebre opera cinematografica di Dino Risi sarà portata in scena grazie all'adattamento teatrale di Michele Bia. Lo spettacolo fotografa la realtà di un'Italia crepata dalla corruzione dai vertici fino alle fondamenta, divisa in posizioni ideologiche non solo differenti e contrapposte, ma sempre in conflitto fra loro, pronte a sopraffare la parte avversa con qualsiasi mezzo. In scena anche il 20 febbraio al Teatro Comunale di Mesagne (ore 21).
Il lago dei Cigni, il più celebre dei balletti del XIX secolo, andrà in scena sabato 20 febbraio al Teatro Curci di Barletta. Sulle note di Cajkovskij, il coreografo Fabrizio Monteverde reinventa, per il Balletto di Roma, una nuova versione del classico per eccellenza. Quattordici anziani danzatori troveranno nell’allestimento del loro ultimo spettacolo, appunto il “Canto del Cigno” il compimento della loro carriera.
Areté Ensamble porta nuovamente in scena uno dei suoi cavalli di battaglia: Medea. Domenica 21 febbraio al Teatro Rossi di Torremaggiore, l'opera di Euripide sarà portata in scena da Annika Strøhm e Saba Salvemini, che racconteranno la più celebre delle tragedie classiche, ancor oggi molto attuale, attraverso gli occhi di una donna che compie il sacrificio più alto - vendetta atroce contro il mondo - dove a pagare per gli errori degli adulti sono i figli.