Teatro

In & Off in Puglia - gli spettacoli fino al 6 marzo

In & Off in Puglia - gli spettacoli fino al 6 marzo

Al Giordano di Foggia i "Sogni e bisogni" di Vincenzo Salemme. Mozioni ed Emozioni con il teatro canzone di Salvtaore Cosentino a Nardò. Gli interrogativi di Pirandello nella commedia 2 ma non 2 a Lecce, atmosfere da burlesque al Verdi di San Severo e l'opera di Maurice Bejart al Mercadante di Cerignola

Martedì 1 e mercoledì 2 marzo, si apre il sipario del Teatro Giordano di Foggia sullo spettacolo Sogni e bisogni- Incubi e risvegli, scritto diretto e interpretato da Vincenzo Salemme. Uno spettacolo dal fortissimo impatto comico, come assicura lo stesso attore napoletano. E’ la storia del conflitto di un uomo con il suo organo sessuale, ispirata al celebre romanzo di Moravia, Io e lui. A differenza del racconto moraviano qui il sesso maschile si stacca materialmente del corpo del suo proprietario diventando un uomo esso stesso e dispensando consigli di vita al protagonista, Rocco. Sul palco con Salemme,  Nicola Acunzo, Domenico Aria, Vincenzo Borrino, Susy Del Giudice, Andrea Di Maria, Antonio Guerriero che daranno vita a tanti imprevedibili personaggi. Dal 4 al 6 marzo, lo spettacolo andrà in scena anche al Teatro Curci di Barletta

Giovedì 3 marzo, al Teatro Comunale di Nardò arriva il magistrato penalista Salvatore Cosentino con Mozioni ed Emozioni. Cosentino, da sempre appassionato del linguaggio teatrale, mette in scena uno spettacolo di teatro-canzone per raccontare, in chiave ironica, diversi aspetti del vivere quotidiano, satireggiando sulle assurdità della macchina burocratica e prendendo in giro il linguaggio surreale di giuristi e politici. Come dice il titolo, però, ci sarà anche spazio per le emozioni, per attimi di riflessione di un uomo che si guarda dentro, momenti accompagnati dalle note e dalla voce di Carla Petrachi.

Sempre il 3 marzo, al Teatro Paisiello di Lecce, va in scena lo spettacolo 2 ma non 2, tratto dalla novella di Pirandello “O di uno o di nessuno”, adattamento e regia di Marinella Anaclerio.  Con Antonella Carone, Simone Castano, Tony Marzolla, Dino Parrotta.Due uomini e una donna nel più classico dei triangoli, amici e concordi, ma cosa succede se la donna rimane incinta e ammette di non sapere chi sia il padre? Una piéce piena di colpi di scena, l’occasione di porsi mille domande insieme allo spettatore, perché una donna si può dividere ma un figlio no.

Al Teatro Giuseppe Verdi di San Severo, sabato 5 marzo, Mi chiamano Frou Frou, con Giusy Frallonardo, Giovanni Guarino, Paola Leoci, Raffaella migallo, Carlo Monopoli, Maria Grazia Pani che firma anche la regia. Ambientato a Parigi intorno al 1893, lo spettacolo racconta la storia di una ballerina svampita e seducente molto corteggiata che però si innamora di un giovane fornaio. I costumi e le atmosfere richiamano quelle della Belle Epoque e dell’operetta e trasporteranno lo spettatore nel colorato mondo  del Café Chantant al ritmo delle arie più famose dell’epoca.

Sempre sabato 5, ma al Mercadante di Cerignola, arriva lo spettacolo Moliére imaginaire, con le musiche di Nino Rota e le coreografie di Domenico Iannone. L’opera nata dall’estro creativo di Maurice Bejart per rendere omaggio alla figura del grande attore e commediografo francese Moliére. Una rilettura in chiave contemporanea della danza barocca, un flashback tra presente e passato, attraverso i ricordi dell’immaginario di Moliere.