Giovedì 30 e venerdì 31 maggio, alle ore 21, al Teatro del Navile di Bologna, in Via Marescalchi 2/b (ang. Via D’Azeglio, 9), la Scuola di Teatro diretta da Nino Campisi presenta “Quelli che il teatro siamo noi”, una scrittura scenica di Agnese Corsi, liberamente ispirata all'opera di Jacques Prévert e Andrea Pazienza, con Maria Flora Amodeo, Teresa Boido, Mariano Bovenzi, Francesco Di Nubila, Alessandra Furlan, Stefano Ghetti, Piero Giovannini, Laura Girotti, Ana Hernandez, Stefania Laguardia, Carla Latorre, Roberta Martelli, Chiara Pancot, Gabriele Puzzo, Elisa Sileo, con la partecipazione di Maria Letizia Pascoli, coreografie, adattamento e regia di Agnese Corsi.
Con “Quelli che il teatro siamo noi” Agnese Corsi mette in scena una drammatizzazione espressiva di “Tentativo di descrizione di un banchetto in maschera a Parigi-Francia” di Jacques Prévert. Il lavoro espressivo su Prévert è ispirato altresì dalle vignette satiriche dedicate da Andrea Pazienza al grande poeta francese. Le scene, che preludono a un teatro - danza, si susseguono con tratti forti e decisi nel tentativo di descrivere la preparazione di un banchetto surreale all’Eliseo, dove, al cospetto di un Presidente con la faccia da uovo di Colombo, sfilano le maschere più assurde dell’ipocrisia borghese, fino a quando un uomo con la maschera da uomo irrompe con la testa decapitata di Luigi XVI portando scompiglio e orrore. “Io non vi ho chiesto di pensare - dice Prévert - ma di guardare, di ascoltare, per abituarvi, per non essere sorpresi nel sentire i vostri bigliardi sfasciarsi il giorno in cui i veri elefanti verranno a riprendersi il loro avorio.”
Prévert è stato uno dei poeti francesi più popolari del novecento. Nel 1922 frequenta André Breton, Raymond Queneau, Louis Aragon, Antonin Artaud, ed entra a far parte della corrente dei surrealisti. Nel 1932 pubblica su una rivista l’opera surrealista “Tentativo di descrizione di un banchetto in maschera a Parigi-Francia”.
Tra gli anni ‘30 e ‘40 scrive le sceneggiature delle opere che assurgeranno al vertice del cinema francese: "Le crime de Monsieur Lange" (1935) di Jean Renoir, "Quai des brumes" (1935), "Drôle de drame" (1937), " Le jour se lève" (1939), "Les visiteurs du soir" (1941), "Les enfants du paradis" (1944), "Les portes de la nuit" (1946), tutti per la regia di Marcel Carné.Tra le sue più importanti raccolte di poesie, Parole (1946), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate anche le antologie: Le foglie morte, Poesie d'amore e Poesie.
Teatro del Navile - via Marescalchi 2/b ( ang. via D'Azeglio 9 – Piazza Maggiore) - Bologna
Prenotazione telefonica allo 051.224243- Ingresso riservato ai soci: tessera Euro 1,00 –
Biglietti: Posto Unico Euro 8,00 - Biglietteria: ore 20 – Inizio Spettacolo ore 21
Teatro