Dopo le lusinghiere accoglienze ai teatri Elicantropo e Primo di Napoli ed al Civico 14 di Caserta, approda, nel fantastico scenario di Villa Vannucchi , a S.Giorgio a Cremano, “L’ Arte Di Essere Povero”, lo spettacolo di e con Roberto Azzurro, ispirato alla biografia del dandy francese Boniface de Castellane. Lo spettacolo, prodotto dal Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e da Medea Net, rappresenta un appuntamento imperdibile per il contenitore “Ars Musica et Modus” dell’ associazione Illo Tempore, che non poteva non ospitare questo spettacolo che, nella sua essenza, esalta la ricerca del bello, sia nell’arte che in tutte le sue sfaccettature, così come fece il personaggio di cui vi si narrano le vicende. Lo spettacolo, già da noi ampiamente apprezzato e recensito (cfr. https://www.teatro.org/rubriche/news/roberto_azzurro_e_l_arte_di_essere_attore_27254) si arricchisce per l’occasione di un valore aggiunto, ovvero la scenografia naturale della cappella di Villa Vannucchi, una delle più affascinanti ville vesuviane, nella quale Boniface de Castellane torna a vivere, in una sorta di conferenza durante la quale, secondo la drammaturgia ideata da Massimiliano Palmese sull’autobiografia del dandy, egli ripercorre le proprie avventure e disavventure, degne di un eroe della letteratura decadente. Dal canto suo Roberto Azzurro, straordinario ed ammaliante interprete di De Castellane, non è nuovo a simili eventi, essendo stato, proprio di recente, regista e protagonista de “Gli Atti del Primo Processo ad Oscar Wilde”, utilizzando, anche in quel caso, la scenografia naturale del salone di Palazzo de Liguoro alla Sanità. Un motivo in più, per il pubblico, per essere trasportato nell’incanto di un’epoca passata che però tanto rimanda a quella contemporanea. Accanto ad Azzurro due giovani attori che sono molto più di due promesse, Marco Sgamato, straordinario musicista ed irresistibile interprete, ed Antonio Agerola, originalissimo attore nonché cantante dalle sonorità rare, insomma due artisti a tutto tondo che ben si adeguano alla creatività scenica che fanno di Roberto Azzurro uno dei migliori attori della nostra scena.
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