Teatro

Romeo e Giulietta, la tragedia danzata al sociale secondo Malandain

Romeo e Giulietta, la tragedia danzata al sociale secondo Malandain


Romeo e Giulietta è un balletto che da sempre ha attratto la fantasia creativa dei coreografi i quali ne hanno dato le versioni più diverse.

Martedì 31 gennaio il “Malandain Ballet/Biarritz” andrà in scena al Teatro Sociale di Trento, con l’ultima creazione di Thierry Malandain, un “Roméo et Juliette” rinnovato in versione moderna. Il riferimento musicale non è Sergej Prokofiev, come è più in uso per le versioni coroegrafiche, ma Hector Berlioz, autore di una stupenda sinfonia drammatica.


Quello che Thierry Malandain propone vuole essere uno spettacolo totale ed esasperato, in grado di reinventare, ricreare completamente la classica e amatissima tragedia d’amore, anche grazie alla scelta musicale; si tratta  appunto della sinfonia drammatica Romeo e Giulietta di Hector Berlioz con cui si era cimentato, più di quarant’anni fa, Maurice Béjart. Attraverso la musica Malandain ricostruisce infatti la tragedia shakespeariana attraverso sei quadri che si dipanano a ritroso, a partire dalla scoperta dei corpi senza vita di Romeo e Giulietta.


"Roméo et Juliette” è la storia d’amore tragica per eccellenza; nella versione di Thierry Malandain, in una scena minimalista, ispirata alle visioni dell’Arte Povera italiana degli anni ’60, il coreografo francese concentra tutti gli elementi del suo stile: virtuosismo dei danzatori, sfide del corpo con la musica, decostruzioni insidiose del gesto, messa in gioco dello spettatore avvinto dal ritmo implacabile, nella narrazione della grande tragedia, in cui tutti sono Giulietta, tutti sono Romeo.


Passione e morte s’intrecciano in uno spettacolo profondamente coinvolgente ed emotivo; grazie a una narrazione discontinua e alle incessanti vibrazioni dei bauli in alluminio presenti sul palco, lo spettatore viene catturato in un gioco di riflessi che lo mette a confronto con se stesso, dove le sensazioni vengono amplificate a dismisura e i significati sono mostrati in tutta la loro semplicità e potenza. A questa dimensione rituale è legata anche la scelta di utilizzare vestiti di poco valore, ricchi di storie e misteri da raccontare. Tutti (ballerini e spettatori) sono coinvolti nel rito; per questo, a vestire i panni dei due personaggi non saranno solo i primi ballerini ma l’intera compagnia.


Il Malandain Ballet Biarritz ha un corpo stabile di 20 danzatori con una solida formazione classica in grado di esprimere, grazie alle scelte artistiche del coreografo e direttore artistico, Thierry Malandain, le cifre stilistiche della modernità ad altissimi livelli. Priorità è data al corpo che danza, alla sua potenza, al suo virtuosismo, alla sua sensualità. E, qualunque sia la forma, astratta o narrativa, l’Uomo e la Danza sono nel cuore e nel corpo del Malandain Ballet Biarritz.

Thierry Malandain in qualità di interprete ha danzato all’Opéra de Paris (Violette Verdy), al Ballet du Rhin (Jean Sarelli) e al Ballet Théâtre Français de Nancy (Jean-Albert Cartier-Hélène Traïline). Più volte vincitore di concorsi coreografici (Prix Volinine,1984 - Concorso di Nyon, 1984 e 1985) termina la sua carriera di danzatore nel 1986, anno in cui fonda la compagnia Temps Présent che si installata prima a Elancourt (Dipartimento Yvelines) poi a Saint-Etienne in qualità di ‘compagnia associata’ a l’Esplanade.

Teatro Sociale di Trento ore 20.30