Una grande passione ed un grande amore sono esperienze intense che scatenano dal cuore un’energia creativa fortissima. Se l’amore è rivolto al teatro, al palcoscenico, all’arte della recitazione, l’energia può trasformarsi in parole curiose e suggestive come quelle trascritte in questo libro di Rebecca Palagi. Una giovane voce che, attraverso nuovi registri di scrittura contemporanea, esprime pensieri presenti nella mente di chi calca le tavole del palcoscenico. Il testo raccoglie riflessioni, dubbi, emozioni, perplessità, amore e odio di una voce recitante femminile che riporta ad una psicologia perfettamente riconoscibile in quella di una donna-attrice; nel libro si coglie l’enfasi, la passione, la vanità, il narcisismo, l’illusione, il sacrificio, la dedizione, l’amore e l’odio per un teatro che assorbe, droga, incanta, rapisce.
Il rischio per l’attrice che scrive e descrive la sua passione è il ripiegamento su se stessa, l’autocompiacimento, il parlarsi addosso, il dimenticare che lo spettacolo è fatto per il pubblico, prima che per se stessi. Rebecca Palagi è però salvata da quel pizzico d’ironia che attraversa sempre il suo stile sciolto e contemporaneo, magari un po’ psicoanalitico ma mai retorico. In queste brevi e talvolta originali riflessioni ci sono spunti interessanti e frasi toccanti che ci fanno sperare in un mondo alternativo alle veline da televisione. Ma inevitabilmente si sente che Rebecca Palagi è prima di tutto attrice e solo dopo “autrice”. Il troppo amore di un attore per la recitazione, si sa, è pericoloso e fa si che gli “scappi di recitare” sempre, a qualsiasi costo, in barba alla qualità del lavoro, al valore economico della proposta, al senso estetico, al messaggio veicolato, alla sacralità del teatro e all’effetto inevitabilmente catartico del processo artistico. Per fortuna, oltre agli attori, esistono anche i registi e i produttori che , più lontani dal “fuoco sacro” sono obbligati a ritrovare il bandolo della matassa e a contenere gli spasmi irrefrenabili, l’esuberanza e la passione carnale di chi ha il teatro che brucia sulla pelle. Ma giustamente il sottotitolo rende ragione del libro: “Un cuore per il teatro”.
“Senza Rete”
Rebecca Palagi
Edizioni Cinquemarzo Viareggio 2006
Pagg. 140
Euro 10,00
Teatro