Teatro

STAGIONE ESTIVA ALLE TERME DI CARACALLA

STAGIONE ESTIVA ALLE TERME DI CARACALLA

Dal 1° luglio al 9 agosto la stagione estiva alle Terme di Caracalla con l’Orchestra, il Coro e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Le coreografie di Paul Chalmer nel balletto “Sogno di una notte di mezza estate” Fabio Armiliato, Micaela Carosi, Elīna Garanča tra le stelle di “Tosca” e di “Carmen” SUL PODIO JONATHAN WEBB, PAOLO OLMI, KAREL M. CHICHON CON LE MUSICHE DI MENDELSSOHN-BARTHOLDY, PUCCINI, BIZET Menegatti, Ripa di Meana e Giacchieri firmano le regie Sogno di una notte di mezza estate, Tosca, Carmen: tre capolavori, titoli tra i più cari al pubblico internazionale che da oltre settant’anni nelle notti romane affolla un sito archeologico e naturale di rara suggestione, scandiranno la stagione estiva 2009 di lirica e di danza del Teatro dell’Opera alle Terme di Caracalla. Le musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy, di Giacomo Puccini e di Georges Bizet impegneranno dal 1° luglio al 9 agosto l’Orchestra, il Coro guidato dal maestro Andrea Giorgi e il Corpo di Ballo del Teatro diretto da Carla Fracci. In totale ventidue rappresentazioni. Svettano tra gli interpreti diverse voci di assoluta eccellenza della scena italiana e mondiale, tra cui il tenore Fabio Armiliato (che festeggia il ventennale del suo debutto a Caracalla, nel 1989, nel medesimo ruolo di Cavaradossi) e il soprano Micaela Carosi in Tosca e il mezzosoprano lettone Elīna Garanča in Carmen. Prezzi dei biglietti tra 25 e 110 euro. Si andrà in scena sempre alle nove della sera. Ecco le date degli spettacoli: Sogno di una notte di mezza estate dal 1° all’8 luglio Tosca dal 14 luglio al 6 agosto Carmen dal 29 luglio al 9 agosto Saranno i folletti, gli elfi, le fate della foresta misteriosa immaginata da William Shakespeare in una delle sue commedie più intrise di magia a sollevare il simbolico sipario della stagione di Caracalla: il nuovo allestimento di Sogno di una notte di mezza estate celebra il bicentenario della nascita del compositore tedesco Felix Mendelssohn-Bartholdy: aveva appena diciassette anni quando nel 1826 ne scrisse la memorabile “Ouverture”. Il balletto in due atti vide la luce più tardi, nel 1843, inclusa la celebre “Marcia nuziale”. Cinque recite in calendario: mercoledì 1, giovedì 2, venerdì 3, martedì 7 e mercoledì 8 luglio, con l’Orchestra, il Coro e il Corpo di Ballo del Teatro che conquista subito i riflettori. Le coreografie si devono al canadese Paul Chalmer, direttore del Balletto di Lipsia, che giusto per l’Opera di Roma creò nel 2002 la sua prima coreografia, era La bella addormentata nel bosco, cui seguirono La gitana e La Vestale. Sul podio l’inglese Jonathan Webb. Scene di Cristian Biasci, costumi di Elena Mannini. Beppe Menegatti firma la regia e la drammaturgia. Tocca a Carla Fracci indossare i panni della Duchessa. L’étoile del Teatro Laura Comi e i primi ballerini Gaia Straccamore e Riccardo Di Cosmo li vedremo nelle parti della regina delle fate Titania e di Bottom, Vito Mazzeo in quelle di Oberon. Massimo Garon sarà il folletto Puck e Paolo Mongelli il Duca. Il disegno luci è curato da Mario De Amicis. Nove le recite in cartellone per un’opera nel cuore degli appassionati, Tosca di Giacomo Puccini, che nel ’37 battezzò la stagione inaugurale di Caracalla, dove è tornata molto spesso, l’ultima volta vent’anni fa. Il tragico triangolo tra la cantante Floria Tosca, il pittore Mario Cavaradossi e il barone Scarpia aveva debuttato il 14 gennaio 1900 proprio all’Opera di Roma, all’epoca Teatro Costanzi. L’opera in tre atti, con il libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica ispirato al dramma di Victorien Sardou, chiama alla ribalta l’Orchestra e il Coro del Teatro martedì 14, mercoledì 15, giovedì 16, venerdì 17, martedì 21, mercoledì 22, giovedì 30 luglio, martedì 4 e giovedì 6 agosto. Maestro concertatore e direttore Paolo Olmi. Il nuovo allestimento è del regista Franco Ripa di Meana: non ha previsto il consueto salto finale nel vuoto di Tosca, suicida da Castel Sant’Angelo: scivolerà con l’amante nel Tevere. Edoardo Sanchi, Silvia Aymonino, Agostino Angelini creano rispettivamente le scene, i costumi e il disegno delle luci. Di sicuro richiamo le voci: nei ruoli principali canteranno Micaela Carosi e Virginia Todisco, Fabio Armiliato e Walter Borin, Giorgio Surian e Giovanni Meoni. Gli altri interpreti: Roberto Abbondanza, Alessandro Svab, Mario Bolognesi, Alessandro Battiato, Angelo Nardinocchi. Partecipa il Coro di Voci Bianche di Roma dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia e del Teatro dell’Opera. Da fine luglio sul palcoscenico di Caracalla a Tosca si alternerà un’altra eroina popolare, Carmen, per altre nove recite con l’Orchestra, il Coro e il Corpo di Ballo del Teatro: mercoledì 29 e venerdì 31 luglio, sabato 1, domenica 2, mercoledì 5, venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 agosto. Era il 1939 quando il dramma lirico in quattro atti capolavoro di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy tratto dal racconto di Prosper Mérimée, fu rappresentato alle Terme nella prima di innumerevoli edizioni, l’ultima datata 2003. Maestro concertatore e direttore l’inglese Karel Mark Chichon. Regia, scene, costumi e luci del nuovo allestimento hanno il marchio di Renzo Giacchieri. Molto atteso il debutto di Elīna Garanča, tra le cantanti più acclamate e le dive più glamour della scena lirica mondiale. Irini Karaianni e Walter Borin daranno il cambio ai due come Carmen e Don José. Dario Solari sarà Escamillo. Ermonela Jaho e Francesca Sassu interpretano Micaela. Sabrina Testa, Milena Josipovich, Gabriele Ribis, Mario Bolognesi, Mario Bellanova e Roberto Accurso completano la compagnia.