A 25 anni dal primo Oylem Goylem, Moni Ovadia mette in scena un nuovo spettacolo che ritrova il vecchio ebreo errante con nuove storie, umorismo e riflessione drammatica, racconto e canzoni, musica e barzellette.
Simkha Rabinovich e i suoi compagni di strada, ritornano per continuare la narrazione di quel popolo sospeso fra cielo e terra in permanente attesa, per indagarne la vertiginosa spiritualità con lo stile che ha permesso loro di farsi tramite di un racconto impossibile eppure necessario, rapsodico e trasfigurato, fatto di storie e canti, di storielle e musiche, di piccole letture e riflessioni alla ricerca di un divino ineffabile presente e assente, vivo e forse inesistente, padre e madre, redentore che chiede di essere redento nel cammino di donne, uomini e creature viventi verso un mondo di giustizia e di pace.
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Produzione:
CTB Centro Teatrale Bresciano, Corvino Produzioni
Regia:
Moni Ovadia
Autore:
Moni Ovadia
Protagonista:
Moni Ovadia
Orchestra:
Moni Ovadia Stage Orchestra
Tecnico luci:
Cesare Agoni
Scenografo:
Elisa Savi
Costumista:
Elisa Savi
Tecnico del suono:
Mauro Pagiaro
Durata:
90 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2018