Spettacolo di grande levatura tratto dal romanzo di Melville, il Moby Dick di Latella, vede Giorgio Albertazzi dare magistrale concretezza al “(…)sentimento di incompiutezza, di impossibilità, di predestinato fallimento umano - che hanno affascinato più di ogni altra cosa Latella e lo hanno spinto - nel compito, spericolato di adattare questo romanzo per la scena.
(…) Il risultato – continua il regista - mi sembra sia un diario di bordo, che spesso si allontana da Melville, per cercare di raccontare la storia di un equipaggio ancora al vento. Che ancora non vuole ammainare le sue vele. Per far questo, ho omesso molte parti del Moby Dick ma ho cercato di non perdere quella che è, per me, l’essenza ultima del testo: l’implacabile sete di conoscenza che lo anima fin dalla prima pagina”. Latella ha inserito nel testo frammenti dall’Inferno di Dante e alcuni rimandi a Shakespeare.
(…) “In generale, ho cercato di mantenere un linguaggio alto, nobile se possibile, perché nobil
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Regia:
Antonio Latella
Autore:
Herman Melville