Inaugurato nel 1874, sul progetto degli ingegneri napoletani Giuseppe Florio e Attilio Rota, il Teatro Comunale conserva esternamente l’originale stile neoclassico: i due piani, divisi da cornici, presentano archi e lesene che raddoppiano sugli angoli e capitelli dorici e corinzi rispettivamente al piano terra e al primo.
Un fregio raffigurante una maschera ed una lira chiude il prospetto principale dell’edificio. Rinnovato dai fratelli Lastella come cinema-teatro, riaprì nel 1953 con una galleria e una platea di 1200 posti a sedere. Disposta la chiusura nel 1985, è stato recentemente restaurato, ritornando all’originale aspetto, seppur con alcune importanti innovazioni di carattere tecnico.
Oggi la sala interna, di forma semiellittica, contiene, nella platea e nei tre ordini di palchi, 535 posti a sedere. All’interno, il boccascena conserva il sipario a soggetto storico realizzato da Giovanni Ponticelli e raffigurante la “Disfida di Barletta”.
Esternamente il teatro dispone di due edifici, che delimitano con il loro sviluppo curvilineo l’intera piazza, nella quale sfociano simmetricamente cinque strade.