Situato di fronte a palazzo San Giorgio, l'edificio occupa un'area compresa tra il corso Garibaldi ad ovest, la via cattolica dei Greci a sud, la via del Torrione ad est e la via Osanna a nord.
Con una capacità di 1.500 posti è il teatro più grande in Calabria.
La costruzione fu realizzata, grazie all'allora ministro Giuseppe De Nava ed al sindaco Giuseppe Valentino (Sindaco della ricostruzione dopo il terremoto del 1908) in varie riprese, su progetto degli ingegneri Domenico De Simone e Laviny. L'inaugurazione avvenne nel 1931.
Nel secondo dopoguerra la sala del Teatro Cilea viene ampliata, viene data nuova forma alla linea dei palchi, il soffitto diventa sontuoso imponente, ed il boccascena con la nuova cavea per l'orchestra molto elegante; il Cilea diviene così una struttura tra le più belle e funzionali d'Italia e viene reinaugurato dal sindaco Domenico Mannino il 25 febbraio del 1964 con l'opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi.
Per circa un ventennio, la struttura accoglie compagnie di prosa, varietà e teatrali, che vantavano i più bei nomi del panorama artistico italiano ed internazionale del dopoguerra. Nel 1985 la commissione di vigilanza della prefettura dichiara inagibile il teatro per necessari radicali lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle più recenti norme antincendio. Finalmente, dopo quasi diciotto anni di interminabili lavori, il Teatro Comunale Cilea è restituito alla città di Reggio, pronto a proseguire sulle orme degli anni sessanta la sua gloriosa tradizione artistica e culturale, accogliendo gli artisti più importanti di questo primo scorcio del XXI secolo