E' stata assoldata dallo staff di Colorado, in onda tutti i lunedì per 12 puntate a partire da lunedì 17 settembre su Italia1.
Proseguono gli impegni televisivi per Barbara Cardinetti, la giovane coreografa ideatrice del progetto Rhyth.mix, che dopo Scherzi a Parte e Sto Classico (spin-off di Colorado dello scorso maggio) è stata assoldata dallo staff di Colorado, in onda tutti i lunedì per 12 puntate a partire da lunedì 17 settembre su Italia1.
Barbara Cardinetti, abbandonato momentaneamente il progetto Rhyth.mix, è ora nuovamente all’opera con il compito di creare per Colorado dei trait d’union fra gli sketch dei vari comici che si alterneranno sul palco. Come sta affrontando questa nuova esperienza?
Abbiamo già cominciato lo scorso 5 settembre e sto già registrando la seconda e la terza puntata della trasmissione, perché è importante creare prima delle idee per non avere dei semplici stacchi avulsi dal lavoro dei vari comici, ma al contrario dei momenti coreografici che possano integrarsi con le loro performance.
Lei è nata come atleta e ballerina, è stata campionessa italiana di ginnastica ritmica nel 1992, ha danzato per compagnie come NoGravity e Waterwall; ha fatto parte del corpo di ballo di “Non facciamoci prendere dal panico” con Gianni Morandi (Raiuno 2006) e “Rockpolitick” con Adriano Celentano (Raiuno 2005). Nel 2009, da un’idea di Antonio Gnecchi, ha creato lo spettacolo delle Rhyth.mix, che dirige e coreografa. Come sta vivendo questo passaggio dal mondo della ginnastica e del teatro a quello della televisione?
Fino a poco tempo fa chi faceva teatro sviluppava il suo lavoro solo all’interno di questo spazio, negli ultimi anni invece si è assistito ad una sorta di scambio di cervelli e corpi tra teatro e televisione. Per qunato mi riguarda mi sono arrivate delle proposte che ho affrontato con grande entusiasmo e chissà che, con il tempo, non si riesca a far venire fuori un nuovo genere di danza. In Scherzi a partecredo proprio di avere portato con le Rhith.mix una ventata di novità grazie anche ad una ricerca di costumi più raffinata. In Colorado quest’anno è stato rivoluzionato un po’ tutto e si è deciso di inserire le ballerine che interagiscono con il comico. Poi abbiamo creato una sigla molto divertente cantata da Max Pezzali, dove si vede il corpo delle ballerine mentre il viso è quello dello stesso Pezzali proiettato su un iPad.
Quanto tempo avete per creare le coreografie e la scelta musicale come avviene?
In Scherzi a parte lavoravamo sei giorni su sette, mentre in Colorado abbiamo due giornate di prove, lunedì creazione, martedì prove e sera prove generali. Per quanto riguarda le musiche abbiamo un consulente musicale.
Come mai per Colorado non ha portato con se le Rhyth.mix come aveva fatto in Scherzi a parte?
Non volevamo troppa sovraesposizione, visto e considerato che erano state viste da poco in televisione. Con loro torneremo in teatro a novembre al Teatro Manzoni e faremo anche una tournée all’estero. Per quanto riguarda invece Colorado è stato selezionato un apposito corpo di ballo formato da quattro giovani ragazze, sono Krizia Picci, Veronica Sormani, Romina Carancini e Veronica Lepri .Le ho scelte tra cento candidate soprattutto per la loro personalità e per la loro voglia di sperimentare.