"Il cartellone di eventi proposti in questa edizione è ricco di talenti nostrani, che meritano attenzione e incoraggiamento."
MILANoLTRE propone al Teatro Elfo Puccini dal 30 settembre un focus sul Balletto di Roma diretto da Milena Zullo, che presenterà i lavori di nuovi coroegrafi italiani come Paolo Mangiola,Giorgio Maninci, Mauro Astolfi, Michele Pogliani. Ne parliamo con lei, che traccia per noi un'interessante panoramica.
Lei è una tra le interpreti e coreografe più apprezzate della danza contemporanea italiana. Che significato ha arrivare a MILANoLTRE in un momento difficile per la cultura?
Mi fa particolarmente piacere, MILANoLTRE è una manifestazione giunta alla XXVIII Edizione, significa molto per il nostro paese, non posso che esserne onorata. Trovo " miracoloso" che ancora eventi di spessore come questo, possano sopravvivere. Penso sia prezioso in particolare che sostengano accanto ai prodotti internazionali, anche quelli nazionali per i quali gli operatori Italiani ed il pubblico hanno un atteggiamento di non sempre giustificata estereofilia. Il cartellone di eventi proposti in questa edizione è ricco di talenti nostrani, che meritano attenzione e incoraggiamento.
Ha avuto diversi i riconoscimenti, per il Balletto di Roma ha realizzato molte coreografie. Si sente più coreografa o insegnante?
Mi sento entrambe le cose ed amo profondamente tutto quello che chiamiamo danza, anche ciò che non chiamiamo, ma che è danzante.
Il Balletto di Roma propone dal 30 settembre sei titoli mai rappresentati a Milano. Quali sono state le motivazioni che hanno portato a questa scelta?
Bisognerebbe chiederlo al direttore, io posso dire che questa compagnia è versatile e ricca di talenti, come le firme che ospita, e trovo questo programma significativo per raccontare di sè.
Come mai per il Contemporary Tango ha deciso di scegliere un personaggio noto al grande pubblico come Keidi Kadiu? Avevate già lavorato insieme?
No, è stata la prima volta.Kledi aveva già lavorato con il BdR nel Giulietta e Romeo di Monteverd. Da allora è cresciuto come artista ed uomo, aprendo i suoi orizzonti,non più solo il ballerino conosciuto dal grande pubblico. E’ un artista sensibile ed intelligente, con una virilità seducente, perfetta per il racconto umano che c'è dentro lo spettacolo, un grande professionista, scrupoloso ed attento, pieno di curiosità e voglia di conoscere, sono stata felice di realizzare con lui questo lavoro.